Gaming

Vampire Survivors, lo spasso nel massacrare le creature della notte

Un gioco immediato, veloce, per partite fulminee, ma capace di catturare anche per ore
Paolo Paglianti
28.12.2022 14:43

Ci sono videogiochi monumentali, con trame intricate come nodi gordiani e un’evoluzione del personaggio che richiede uno studio appassionato; dall’altro lato del ring videoludico, esistono anche giochi immediati, veloci, per partite fulminee sul cellulare o sulla console, da una manciata di secondi, non appena avete un minuto libero mentre aspettate il partner che fa shopping o siete in coda alle Poste. Vampire Survivors appartiene senza ombra di dubbio al secondo gruppo, ma non ci stupirebbe scoprire che, una volta catturati, vi ritroverete a passare buone mezz’ore sul divano, in santa pace, ammazzando mummie e non morti con una dedizione che in passato avreste pensato meritassero solo giochi titanici come The Witcher 3 o Elden Ring.

Innanzitutto, di che si tratta

Vampire Survivors ha una grafica «retrò» deliziosa, che ricorda i videogiochi anni ’80 e inizio ’90, quelli sui PC antidiluviani o nelle prime sale giochi. Vi mette in un’arena senza confini dove c’è il vostro personaggio e un milione di non morti che vogliono solo farvi fuori. Inizialmente, arrivano orde di pipistrelli che potremo schiantare senza troppa fatica, ma man mano che il nostro personaggio diventa più forte, si aggiungeranno creature sempre più letali, come mummie, scheletri, fantasmi e via dicendo. Come diventiamo più potenti? Quando facciamo fuori un nemico, lascerà dietro di sé un puntino azzurro che potremo raccogliere per aumentare il nostro livello di esperienza. A ogni «livello» completato, potremo scegliere una nuova arma o potere, scelto tra i tre disponibili. Se resisterete qualche minuto, lo schermo diventerà un caos di mostri che convergono su di voi e il vostro personaggio che fa lo slalom tra i non morti mentre distribuisce mazzate e palle di fuoco automaticamente con una generosità inconsueta.

Tutto qua

Vampire Survivors è mostruosamente geniale nella sua semplicità. Il giocatore deve solo preoccuparsi di muovere il proprio alter ego sullo schermo, perché gli attacchi vengono sferrati automaticamente. La tattica, e ce ne è molta – credetemi – in questo gioco all’apparenza così «basic», è scegliere il personaggio giusto e la «build» migliore, ovvero le abilità iniziali e le armi che si rendono disponibili a ogni livello di esperienza. Per esempio, tra i quattro personaggi disponibili all’inizio della vostra avventura in Vampire Survivors, Gennaro ha già il potere di lanciare coltelli e di raddoppiare i colpi, quindi è un bel miglioramento rispetto a Antonio, che ha la più potente frusta ma colpisce una volta sola. Resistendo con Gennaro qualche minuto alle orde dei nonmorti, potrete – con un po’ di fortuna, perché le armi «nuove» sono casuali – avere un bastone magico che lancia palle di fuoco oppure un anello che scatena fulmini contro i non morti. Sopravvivendo abbastanza a lungo nel primo livello (si parla di 20 minuti), sbloccherete uno dei livelli successivi – ce sono una mezza dozzina, dalla strega Giovanna con arma iniziale «gatti amari» a Poppea, che riposa nel livello dei Caseificio. Come avrete intuito, parte del team è italiano come la pizza, e i giochi di parole (innocui, ma divertenti) sono in madrelingua, per una volta.

Si può giocare in due modi

Il primo, è affrontarlo come un «giochino» spassoso quando avete una manciata di minuti liberi. Partite immediate e veloci, divertenti nella loro frenesia quasi ipnotica, con il cervello in folle e godendovi il massacro non-sense. L’altro è, una volta scoperta la valanga di segreti, mappe addizionali, oggetti nascosti e personaggi aggiuntivi, studiare come dei monaci amanuensi le armi e i miglioramenti perfetti per sopravvivere venti, trenta minuti per partita come dei veri gamer «pro». Vampire Survivors oltretutto costa pochissimo. Su PC (via Steam) il gioco ha un prezzo inferiore ai 5 CHF (mentre vi scriviamo, è anche in sconto). Su Xbox è incluso nel Game Pass (l’abbonamento «all you can Play» di Microsoft), mentre su cellulari Apple e Android Vampire Survivors si scarica gratuitamente, e propone delle pubblicità tutto sommato poco invasive – un plauso ai developer per non aver introdotto nessun tipo di pagamento in-app. Il gioco è PEGI 12+ ed è tradotto in italiano, e come abbiamo detto, anche in modo spassoso.