Vienna, un successo il concerto di Capodanno

VIENNA - Con il tradizionale concerto di Capodanno e i valzer della famiglia Strauss, Vienna ha salutato l''arrivo del nuovo anno. Sul podio dei Wiener Philharmoniker il maestro Zubin Mehta, un 'veterano' del concerto, 'bissato', con questa, cinque volte. La cornice, come sempre quella splendida della Sala d''oro del Musikverein. Diverse le novita' quest'anno.
Innanzitutto il programma è stato imbastito su ricorrenze storiche: i 650 anni dell'Università di Vienna, i 200 dell'Università tecnica e i 150 della Ringstrasse, l'anello che racchiude il centro storico voluto dall'imperatore Francesco Giuseppe. Fu inaugurato nel 1865 ed è considerato un dei boulevard più belli al mondo.
Il programma presentava cinque primizie mai eseguite finora. Fra queste Champagner-Galopp del danese Hans Christian Lumbye (1810-1874), lo Strauss del Nord. Per Mehta, indiano di origine, cosmopolita per biografia con forti radici in Europa, e Usa, salire sul podio dei Wiener è come tornare a casa: è qui che ha studiato musica da ragazzo dal famoso Hans Swarowsky (assieme a Claudio Abbado e Daniel Barenboim). Il suo debutto come direttore a Vienna fu nel 1958 e il primo concerto di Capodanno lo seguì ai primi anni '60 con un biglietto in piedi.
"E oggi - ha scherzato il maestro 78enne a una conferenza stampa lunedì - sto ancora in piedi". Il concerto, alla 57esima edizione, viene trasmesso in tutto il mondo (90 paesi) per un pubblico planetario stimato in 50 milioni. Gli ultimi a chiedere il collegamento sono state le Bahamas, mentre in trattative erano fino all'ultimo Armenia, India e Ucraina.
Quest'anno per la prima volta l'omaggio floreale con cui viene decorata la sala non veniva più da San Remo ma dai giardini della città di Vienna (rosso, rosa, arancio e giallo i colori scelti per i 30'000 fiori).
Come ogni anno la dinastia degli Strauss ha dominato il programma. Con la polka Mit Dampf (col vapore, con slancio) di Eduard Strauss, Accelerationen, Polka Elektro-magnenetische, e Perpetuum mobile di Johan Strauss figlio sono stati ricordati i 200 anni dell'Università tecnica. Mentre per quella di Vienna sono state eseguite la Studenten-Polka e Freiheitsmarsch (marcia della libertà) di Johann Strauss figlio e padre. La Ringstrasse è stata ricordata con un balletto che ha inframezzato (per i telespettatori) il programma sulle note di Wein, Weib und Gesang (vino, donna e canto di J. Strauss figlio).
Anche alla famosa scuola dei cavalli lipizzani, che compie 450 anni, è stato dedicato un brano, la Annen-Polka di Strauss figlio. Per la prima vola (altra novità) anche la Staatsoper è stata coinvolta nel concerto, con la diretta all'aperto su un maxischermi sul piazzale laterale del teatro. Come sempre il concerto si è chiuso con il Bel Danubio blu di Strauss figlio e la Marcia di Radetzky di Strauss padre con il pubblico che accompagna l'orchestra ritmando con le mani.
Lo scorso anno a dirigere il concerto era stato Daniel Barenboim e il prossimo sarà il maestro lettone Mariss Jansons.