Dopo l'argento

«Ancora secondo, ma è un tempo incredibile»: sì, Noè Ponti è nel gotha del nuoto

Il 49''83 nella finale dei 100 m delfino, sinonimo di medaglia d'argento, vale il quinto miglior tempo di sempre nella specialità – Michael Phelps, ai tempi delle tute in poliuretano, vinse i Mondiali in 49''82
©PATRICK B. KRAEMER
Red. Online
02.08.2025 16:55

«Bello, bellissimo tempo. Tempo della madonna. Sono arrivato ancora secondo, ma due medaglie d'argento con due grandi tempi sono davvero una cosa importante». Parole e musica di Noè Ponti, poco dopo l'ennesimo exploit a Singapore, ai Mondiali in vasca lunga, intervistato dalla RSI. Il 24.enne ticinese ha conquistato il secondo posto nella finale dei 100 m delfino, proprio come aveva fatto nei 50 m lunedì. Dopo un'altra finale sontuosa, Ponti non ha nulla, ma proprio nulla da rimproverarsi. Ha frantumato il suo record svizzero sulla distanza (50''16) chiudendo in 49''83. Anche a questo giro, tuttavia, Noè si è scontrato con Maxime Grousset, già medaglia d'oro sui 50 m delfino. Il francese ha siglato il nuovo record europeo, nonché il quarto miglior tempo della storia, nuotando in 49''62. Semplicemente imbattibile.

Peccato, perché il 49''83 di Ponti è sinonimo di quinto tempo nella gerarchia storica della specialità. A titolo di paragone, Michael Phelps nuotò in 49''82 nel 2009 per vincere l'oro ai Mondiali. Piccolo particolare: all'epoca le tute in poliuretano erano ancora concesse. «È un tempo incredibile» ha non a caso ribadito un sorridente Noè, decisamente più rilassato rispetto all'intervista concessa dopo i 50 m delfino. «Sono molto contento. Ho fatto un'ottima gara. Congratulazioni a Maxime» ha aggiunto il tre volte campione del mondo in vasca corta. Statistiche alla mano, solo il primatista mondiale Caeleb Dressel (49''45 alle Olimpiadi del 2021), il nuovo primatista europeo Maxime Grousset (49''63 nella finale di oggi a Singapore), il campione olimpico del 2024 Kristof Milak (49''68) e la leggenda Michael Phelps (49''82 per l'oro ai Mondiali del 2009, come detto ai tempi delle tute in poliuretano) hanno nuotato più velocemente di Noè Ponti.

Medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021, argento ai Campionati Europei 2022 nei 100 m delfino in vasca lunga, il ticinese ha dunque colmato una lacuna nel suo palmarès. Prima di Singapore, infatti, era ancora alla ricerca del suo primo podio ai Mondiali in vasca lunga. Ne sono arrivati due, uno più bello dell'altro. «Due medaglie d'argento, due record svizzeri e un primo tempo sotto i 50 secondi: è davvero fantastico» ha detto Ponti a mo' di bilancio. «Sapevo che era possibile nuotare i 100 m delfino in meno di 50''. Ma ho preferito non parlarne prima. Ora ci sono riuscito, ed è una sensazione fantastica»

Noè Ponti è anche il primo svizzero a vincere due medaglie nello stesso Mondiale. Quanto basta, insomma, per cancellare le delusioni delle Olimpiadi di Parigi 2024 – dove Noè si è classificato quarto nei 100 m delfino (a 10 centesimi dal bronzo) e quinto nei 200 delfino – nonché i fallimenti ai Campionati del Mondo di Budapest 2022 e Fukuoka 2023. Il suo palmarès, ad appena 24 anni, è già notevole. Il pupillo dell'allenatore Massimo Meloni può infatti vantare 14 medaglie internazionali a suo nome, di cui 10 in vasca corta (con 3 titoli mondiali e 3 titoli continentali).