Basket

Lo sfogo di Roberto Kovac

Il ticinese si è espresso dopo la sconfitta della Svizzera contro la Danimarca
© KEYSTONE/ VALENTIN FLAURAUD
Red. Sport
22.07.2023 21:46

Il basket svizzero sta navigando in cattive acque. Roberto Kovac, capitano della nazionale svizzera, ha parlato della sua delusione e della sua frustrazione dopo la sconfitta per 46-60 contro la Danimarca a Friburgo di sabato, nelle pre-qualificazioni per Euro 2025.

«È una vergogna. Perdere così in Kosovo (ndr: 76-49 mercoledì in gara 1) e poi contro la Danimarca dimostra una mancanza di rispetto per la maglia della nazionale e per la pallacanestro», ha detto il 33enne ticinese, unico membro della squadra titolare a presentarsi a questo terzo turno di pre-qualificazione.

«Ma devo dichiararmi colpevole, sono Roberto Kovac», ha detto. «Ho fatto 1/7 da 3 punti in Kosovo e 1/9 da 3 punti contro la Danimarca. Chi non conosce il basket svizzero dirà che è colpa mia. Ma non è questo il problema», spiega.

Cosa non va nel basket svizzero? «È tutto sbagliato. I club, la federazione, l'organizzazione. Siamo l'uno contro l'altro. Dovremmo davvero parlare tra di noi ed essere onesti», lamenta l'olimpionico, che si rammarica in particolare per l'assenza di giocatori di 3x3.

«Non sta a me dire che tutti dovrebbero giocare a cinque», dice Roberto Kovac. «Ma vogliamo avere successo con cinque giocatori, nel 3x3, nei club. Questo non è possibile in Svizzera», con un bacino così ridotto di giocatori di alto livello.

«Al momento non stiamo vincendo né a 5 né nel 3x3», afferma il cecchino, per il quale il gioco a 5 è una scelta ovvia e di forte tradizione nel suo paese d'origine, la Croazia. Ma capisce anche i sogni olimpici di Natan Jurkovitz, Arnaud Cotture e Jonathan Dubas.

Qual è la soluzione? «Dovete chiedere a Giancarlo Sergi (ndr: presidente di Swiss Basketball) cosa bisogna fare», risponde, «Forse ci vuole un colpo di spugna. Ma le decisioni vanno prese», aggiunge il ticinese, che si pente della sua, dopo questa seconda sconfitta in due uscite.

«Avrei dovuto festeggiare il mio matrimonio a fine giugno, invece ho scelto di giocare per la Svizzera come sempre. Sarei stato meglio in spiaggia», sospira Roberto Kovac, che si rammarica anche per gli errori di comunicazione di Swiss Basketball. «Mi avevano detto che Clint (Capela) e Anthony (Polite) sarebbero stati presenti», aggiunge.

«Forse questa sarà la mia ultima partita in nazionale. Ma lo dico nella foga del momento. Forse domani la penserò diversamente. Ma è un disastro», aggiunge il momò, che non cerca scuse dopo le prime due partite di questo terzo turno di pre-qualificazione.

«Ma ci sono davvero troppe cose che non funzionano nella mia testa» a causa della situazione. «Perché siamo qui? Perdiamo contro squadre di merda. E qual è il piano?», si chiede. Domande a cui né Giancarlo Sergi né l'allenatore Ilias Papatheodorou, entrambi partiti dopo meno di un'ora dalla fine della partita contro la Danimarca, hanno potuto- e nemmeno tentato - di rispondere...

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