Appena accolto, l'ACB saluta già il suo direttore generale

Il direttore generale meno longevo della storia calcistica? Forse. Sta di fatto che in casa AC Bellinzona, l'era di Alberto Roige è durata poco più di un mese.
Presentato in grande stile a fine luglio, l'avvocato spagnolo specializzato in diritto sportivo e in passato a capo della Federazione internazionale di boxe si è già separato dalla società granata. Il motivo? Stando a quanto comunicato dal club, «non si è riusciti a raggiungere un accordo contrattuale» in grado di sposare i desideri di Roige e «le esigenze» dell'ACB. Di qui, e «di comune accordo», l'interruzione della reciproca collaborazione.
Dopo l'allontanamento di Xavi Andrés Ibarra dalla panchina e in attesa che l'ingaggio dell'allenatore Jersson Gonzalez venga formalizzato, adempiendo ai requisiti della SFL, al Comunale si registra dunque un altro spiacevole scossone. Il tutto con la squadra sul fondo della classifica di Challenge League. «Sono dunque qui per contribuire alla professionalizzazione della società, attraverso una gestione trasversale dei diversi dipartimenti. Intendo mettere a disposizione anche la mia competenza giuridica, maturata nel campo del diritto sportivo» aveva dichiarato Roige in sede di presentazione. Non ha praticamente iniziato il suo lavoro.