Campionati nazionali trasferiti all'estero? La UEFA fa melina

La UEFA ha deciso di non decidere. Sembrava che il verdetto dovesse cadere oggi, e invece il Comitato esecutivo dell'organo calcistico europeo ha preferito temporeggiare in merito alla delocalizzazione di partite dei campionati nazionali all'estero.
Riuniti a Tirana, in Albania, i vertici della UEFA erano chiamati a esprimersi sulle richieste formati della Federcalcio spagnola - la RFEF - e di quella italiana (FIGC), intenzionate a far disputare Villarreal-Barcellona a Miami e Milan-Como a Perth. «Il comitato - leggiamo in una nota ufficiale - ha riconosciuto che si tratta di una questione importante e in crescita, ma ha espresso il desiderio di assicurarsi di aver ascoltato le opinioni di tutte le parti interessate prima di giungere a una decisione definitiva. Ci sono molte questioni da risolvere e, in quanto organo di governo europeo, la UEFA ha la responsabilità di tenere conto di tutti questi fattori. Di conseguenza, oggi non è stata presa alcuna decisione, ma la UEFA avvierà una serie di consultazioni con tutte le parti interessate al calcio europeo, compresi i tifosi».
I match in questione erano programmati i weekend del 20-21 dicembre (per quanto riguarda la Liga) e del 7-8 febbraio (Serie A).