Ai microfoni della RSI si è presentato anche Thiago Silva: «Abbiamo affrontato una buona Svizzera. Questo risultato, per noi, era importantissimo. Conoscevamo le difficoltà che ci avrebbe riservato l'avversario, anche perché ha giocato per il pari».
E la pressione? Quanto pesa sulle spalle del capitano verdeoro? «C'è, ma sono pure abituato. Ho fatto il capitano alla Fluminense, al Milan, al PSG e anche al Chelsea ogni tanto. È motivo di grande orgoglio per me indossare la fascia. Ma lo è, in generale, vestire la maglia del Brasile».
E l'età che avanza? «In realtà non ho 38 anni, ma 28» ha chiosato, ironicamente, il difensore.
«Fa male, abbiamo sofferto tutti assieme per 80 e passa minuti e siamo stati puniti da una giocata». Remo Freuler, alla RSI, ha mostrato tutto il suo disappunto per la sconfitta rimediata contro il Brasile. «Si poteva, forse, rischiare qualcosa in più davanti. Però è facile parlare a partita finita. Anche loro, negli ultimi minuti, hanno abbassato i ritmi. Quel gol, semplicemente, ci ha massacrati».
E adesso, che succederà? Con quali sentimenti la Svizzera si avvicinerà alla finalissima di venerdì? «Dimentichiamo il Brasile, conta solo l'ultima partita. Contro la Serbia. Abbiamo tutto nelle nostre mani. Saremo pronti».
«È stata una partita dura, contro una squadra molto forte». Yann Sommer, il nostro portiere, ai microfoni della RSI non usa giri di parole per descrivere il kappaò elvetico. «Abbiamo difeso bene, in modo compatto, lasciando poche occasioni al Brasile. Peccato. Forse, è vero, con la palla non siamo stati così bravi. Avremmo potuto fare qualcosa di più, offensivamente, contro il Brasile».
È mancato, altresì, il coraggio. «Non siamo riusciti a tenere palloni davanti, perdevamo subito la sfera. Però, in fondo, parliamo del Brasile. È una sconfitta e fa male, ma daremo tutto venerdì per qualificarci».
È finita. Il Brasile, con merito, va detto, ha battuto 1-0 una Svizzera ordinata. I verdeoro, grazie al secondo successo consecutivo, salgono a quota 6 punti nel gruppo G e possono già pensare agli ottavi di finale. La squadra di Murat Yakin, invece, dovrà giocarsi tutto all'ultima curva contro la Serbia: basterà, in questo senso, non perdere. Sempre che il Camerun non batta il Brasile con 2 o più gol di scarto.
Murat Yakin, siamo all'86', effettua un'ulteriore sostituzione: Fabian Frei prende il posto di Widmer.
Stavolta, purtroppo, non c'è VAR che tenga. Il Brasile, all'83', al termine di un'azione meravigliosa trova l'1-0. Il gol, un capolavoro, porta la firma di Casemiro.
Ancora cambi per Murat Yakin: fuori Sow ed Embolo, dentro Aebischer e Seferovic.
Il Brasile passa in vantaggio al 65' con un'azione personale di Vinicius, abile a sfruttare un posizionamento errato della difesa elvetica. Il gol, però, viene successivamente annullato dal VAR per un fuorigioco di partenza di Richarlison, che aveva avviato l'azione.
Ecco i primi cambi di Murat Yakin, entrambi sugli esterni: fuori Vargas e Rieder, dentro Steffen ed Edimilson Fernandes
Dopo un buon inizio rossocrociato, l'occasione grossa capita a Richarlison al 56'. Splendidamente servito da Vinicius, l'attaccante del Tottenham ha però mancato l'appuntamento con il gol per pochi centimetri.
La luce è andata via (per un attimo) allo stadio 974. Il Brasile stava per calciare un corner. Per fortuna, la luce non si è spenta nella difesa rossocrociata.
Il Brasile concede poco, alla Svizzera sembrano mancare i guizzi di Shaqiri, confinato (per ora) in panchina. I verdeoro vivono di accelerazioni improvvise e fiammate, ma per ora Sommer ha dovuto compiere solamente un intervento di rilievo. Siamo al 40'.
Tocca a Sommer, al 27', salvare capra e cavoli su un'occasionissima di Vinicius. A monte, grave l'errore di Rieder.
La Svizzera è in partita. Nel primo quarto d'ora il Brasile, è vero, ha spinto molto. Senza tuttavia creare grosse occasioni. Gli elvetici, per contro, non sembrano avere timori reverenziali, anzi: stanno gestendo molto bene il pallone.
Il Brasile è un osso duro, lo sappiamo. Ma anche il traffico di Doha, a vedere questo video, non è da meno. Ah, il bus coinvolto è quello della Nazionale, impegnato a destreggiarsi fra la scorta durante il suo tragitto verso lo stadio.
La storia della Svizzera ai Mondiali, quantomeno a livello di incroci con il Brasile, è piuttosto felice. Nel 1950, ad esempio, le due squadre si lasciarono sul 2-2. Quattro anni fa, invece, all'esordio di Russia 2018, gli elvetici riuscirono a strappare un prezioso 1-1 a Rostov sul Don. Steven Zuber rispose al vantaggio verdeoro di Coutinho. La partita passò alla storia per la marcatura asfissiante di Valon Behrami su Neymar. Il ticinese disputò un incontro perfetto.
E questa, invece, è la formazione scelta dal commissario tecnico brasiliano Tite per affrontare la Svizzera. Mancherà, come noto, Neymar per infortunio.
A livello di formazione, come ci ha riferito poc'anzi Massimo Solari, la grossa novità riguarda Xherdan Shaqiri: il nostro folletto, infatti, comincerà dalla panchina. Al suo posto, giocherà Rieder.
Ci siamo, finalmente. Ma che partita dobbiamo aspettarci, oggi? Lo abbiamo chiesto al nostro inviato a Doha Massimo Solari. Che, di rimando, ci ha inviato la sua consueta videoanalisi. Buona visione, in attesa della partitissima.