Calcio

Croci-Torti: «Abbiamo giocato bene solo nella ripresa, ma mi è piaciuta la reazione»

Il tecnico bianconero commenta il pareggio casalingo contro il Grasshopper, agguantato in extremis grazie a un gol di Aliseda
©Gabriele Putzu
Nicola Martinetti
28.01.2023 23:33

Nella sua testa, Mattia Croci-Torti la partita contro il Grasshopper l’aveva già giocata. In maniera profetica, quasi in anticipo sul destino. «Loro si chiudono bene, sarà difficile trovare gli spazi giusti per attaccare. Dovremo essere pazienti» aveva dichiarato alla vigilia della sfida contro le Cavallette. E ancora: «Dispongono di giocatori come Kawabe, in grado di fare sempre la differenza in Super League». Alla fine, la prima uscita casalinga del suo Lugano in questo 2023, si è rivelata fedele - anzi, fedelissima - alle previsioni.

Dinamiche ed equilibri mancanti
Sì, perché per lunghi tratti la compagine bianconera, imbrigliata dal lavoro difensivo degli zurighesi, è parsa la brutta copia di sé stessa. Prevedibile e poco ispirata, soprattutto in un primo tempo privo di contenuti. Chiuso sotto per 1-0 a causa del gol siglato dal già citato Kawabe - ironia della sorte - sugli sviluppi di un calcio di punizione, di fatto alla prima vera occasione del confronto. «Per vincere bisogna giocare due tempi - l’analisi, schietta, del «Crus» -. Noi purtroppo, al cospetto delle Cavallette, ne abbiamo disputato solo uno: il secondo. È vero, nei primi 45 minuti non abbiamo corso grossi rischi - il gol incassato è giunto da una palla ferma, dove ancora abbiamo qualche problemino da risolvere -, ma è altresì vero che non siamo mai riusciti a trovare le nostre dinamiche. Se sei una squadra che ambisce a terminare la stagione al secondo posto, questo non può andar bene». A rendere ancora più complicato il lavoro di Sabbatini e compagni, in avvio di partita, vi è peraltro stato l’infortunio occorso ad Allan Arigoni, che al 18’ ha dovuto lasciare il campo in lacrime per una sospetta lussazione della spalla sinistra. «Mentirei se dicessi che questa inattesa defezione non ha un pochino intaccato i nostri equilibri - rileva il 40.enne momò -. Ma questa non deve essere una scusa. Prova ne è che nel secondo tempo, nonostante tutto, abbiamo mostrato un volto completamente diverso».

Una reazione positiva
Già. Nella ripresa, grazie anche ad alcuni accorgimenti come l’innesto di Aliseda, la squadra ha effettivamente mostrato una reazione. Per lunghi tratti invero piuttosto sterile, ma poi rivelatasi pagante allo scadere. Quando proprio Super «Nacho», all’88’, ha impattato la contesa regalando un punto preziosissimo ai suoi. «Innanzitutto sono felice per lui, se lo merita considerando come sta lavorando da diverso tempo a questa parte - afferma Croci-Torti -. Poi, ampliando il discorso, devo dire che sono contento per la reazione mostrata dai miei ragazzi. Mi è piaciuta. Alla fine quando prendi un gol così, sul finire del primo tempo, poi rischi di incassarne altri e rimanere a bocca asciutta. Certo, permane un pizzico di amarezza per non essere riusciti a ribaltare la situazione, ma a mio avviso questo rimane comunque un buon punto. Incamerato grazie a una prestazione che per quanto mi concerne, al netto di ciò che non ha funzionato, resta comunque più positiva che negativa». Sollecitato sulle prove poco brillanti di due leader offensivi come Steffen e Bottani, il «Crus» ha poi preferito glissare - «hanno reagito anche loro nel secondo tempo» -, ponendo invece il focus sul collettivo. Su un gruppo che, classifica alla mano, «ha concluso il girone d’andata con 27 punti, vicino ai 30 dello scorso anno. Credo che possiamo esserne soddisfatti» ha concluso il mister.

LA CLASSIFICA
1.      Young Boys 17/38. 2. Lugano 18/27. 3. San Gallo 17/25. 4. Servette 16/25. 5. Lucerna 18/24. 6. Basilea 18/22. 7. Grasshopper 18/21. 8. Sion 17/20. 9. Winterthur 16/16. 10. Zurigo 17/13.

 

 

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