Calcio

Croci-Torti: «Oggi me la sono quasi goduta»

Il tecnico bianconero commenta il ritorno al successo del suo Lugano: «Questa partita contro lo Zurigo aveva un’importanza particolare, perché volevamo dare una svolta alla nostra stagione»
© KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Nicola Martinetti
11.03.2023 23:38

Questa volta la missione è riuscita. Sì, nessuna rimonta tardiva o rete annullata dal VAR si è frapposta fra il Lugano e il primo successo casalingo del 2023. Anche nel nuovo anno, infine, è dunque tornato a splendere il sole sopra Cornaredo. In barba allo Zurigo di Bo Henriksen e al suo impressionante ruolino di marcia negli ultimi quattro mesi. «L’avevo detto ai ragazzi durante la settimana - commenta al proposito Mattia Croci-Torti -, questa partita a mio avviso aveva un’importanza particolare. Non tanto perché erano tre turni che non riuscivamo ad imporci in casa, ma perché volevamo dare una svolta alla nostra stagione».

Tre punti che cacciano i brutti pensieri

Il perché è presto spiegato dallo stesso tecnico bianconero, raggiante dopo il 2-0 rifilato ai campioni svizzeri in carica. «Arrivavamo da qualche pareggio e qualche rimonta di troppo. Risultati che, non fraintendetemi, ci avevano comunque sempre permesso di smuovere la classifica e questo - in un campionato così equilibrato - è sempre importante. Ma in quelle occasioni ho avuto la sensazione che la mia squadra avesse interpretato bene le partite, finendo però col raccogliere meno punti del previsto. Lo si deve accettare, ma contro lo Zurigo era importante vincere per evitare di iniziare ad avere brutti pensieri, del tipo che non siamo più capaci di incamerare i tre punti. Una cosa che evidentemente non volevamo, specialmente in vista di una partita altrettanto importante contro il Servette». Già, meglio non fornire armi supplementari ai ginevrini, futuri avversari nella semifinale di Coppa Svizzera.

Quel cambio di piano a cinque minuti dall’inizio

Di brutti pensieri, dicevamo, alla fine non ne sono sopraggiunti. Nemmeno in un secondo tempo in cui - con i bianconeri già avanti 2-0 per le reti di Aliseda e Sabbatini - lo Zurigo ha logicamente provato a rientrare. I fantasmi del passato, leggasi l’ultimo match casalingo contro il Basilea, non sono però riemersi. «Devo davvero fare i complimenti ai miei ragazzi per questo, che sono stati fantastici. Cinque minuti prima dell’inizio del match ho stravolto il modo di interpretarlo, che avevo preparato in settimana. Gliel’ho comunicato a poco dal fischio d’inizio, ma sono stati comunque bravissimi a interpretare la sfida al meglio. Anche - e non è una novità - coloro che sono entrati a match in corso. Insomma, se posso permettermi, devo dire che in fondo me la sono quasi goduta dalla panchina» sorride Croci-Torti. Che poi tiene a chiudere la sua analisi parlando del raddoppio di Sabbatini. «Un’azione corale splendida, che dimostra come il gruppo sia davvero solido e unito. Non mi importa se lontano dal campo i miei giocatori sono amici o meno. Quello che devono fare per questo club, con indosso la nostra maglia, lo devono però fare insieme. E in queste settimane lo stanno facendo molto bene».

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