Calcio

Dalla spocchia di Mai alla pochezza di Mahou

Le pagelle dei bianconeri dopo la sfida in trasferta contro il Winterthur
© KEYSTONE/WALTER BIERI
Massimo Solari
06.04.2024 21:52

Saipi 4

Salva la baracca in un paio di circostanze, ma sui gol - il primo soprattutto - appare un po’ piantato a terra.

Mai 3

A scandire la prestazione del tedesco sono disordine e un pizzico di supponenza. Ltaief lo fa impazzire a più riprese. E poi, come s’interpone a Schneider in occasione dell’1-1?

Doumbia 4,5

Vero, un paio di sbavature portano la sua firma. I recuperi e le pezze messe per rimediare agli errori dei compagni, tuttavia, sono molti di più. 

Hajdari 3,5

In difficoltà, molto più in difficoltà rispetto ad altre uscite. I suoi interventi, di riflesso, sono spesso al limite. E sul più bello viene anticipato da Turkes.

Cimignani 4

Primo tempo da «vorrei ma non riesco». Poi si accende all’improvviso, facendo scappare i suoi. Peccato che faccia scappare troppo facilmente pure Schneider.

Grgic 4

Nobilita una prestazione sufficiente con la punizione al bacio da cui nasce l’illusorio raddoppio.

Sabbatini 4,5

Prima della pausa è fra i pochi a capirci qualcosa. Cala con il passare dei minuti, ma una soluzione al compagno la offre sempre.

Marques 4

Qui, a fine settembre, aveva siglato una delle reti più belle della stagione. A questo giro fatica a incidere. Anzi, in diversi frangenti si fa sorprendere alle spalle.

Macek 4

Alla vigilia del match, sulle pagine del CdT, aveva fatto capire - nemmeno tanto velatamente - di aver apprezzato il ritorno a centrocampo, martedì con il Basilea. Detto, fatto, il Crus lo schiera più avanti e lui, al netto del grande movimento, finisce col perdersi un po’.

Mahou 3

Già poco brillante contro i renani, il 18 bianconero antepone di nuovo la forma alla sostanza. E al 40’ si prende pure una bella alzata da Saipi per un pallone perso in zona pericolosa. Cinque minuti più tardi, non a caso, è sotto la doccia.

Celar 3,5

Ha tre occasioni nitide. E, considerato il periodo di forma, ci aspetteremmo almeno due reti. No, le fallisce tutte.

Espinoza 5

Con il cavallo di Quito, al rientro dagli spogliatoi, il Lugano torna a galoppare. Un assist telecomandato e la «spizzata» perfetta che per un istante sembra valere i 3 punti.

Bislimi 4,5

Entra bene, trovando spazi fra le linee e creando alcune situazioni interessanti.

Bottani 4

Ritrova il campo - dopo l’infortunio di metà marzo - e lo fa con determinazione e brio. Il colpo decisivo però gli resta in canna. 

Vladi e Belhadj S.V.

Croci-Torti 4

Il suo Lugano non dà mai l’impressione di naufragare, anche se - per la prima volta da parecchi turni - soffre seriamente l’avversario. L’approssimazione di alcuni singoli non aiuta. Il punto conquistato, fatta la tara a una prova così così, è dunque prezioso.  

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