Due grandi colpevoli in casa bianconera, mentre Behrens è una calamita

Saipi 3
I due rilanci spediti sul cantiere dell’AIL Arena sono preludio alla frittata. Prima il rinvio sbagliato che porta alla rimessa e al rigore a favore del Thun. Poi Bertone lo sorprende da 30 metri.
Kelvin 4
Stilisticamente non è un bel vedere. E, sul piano tecnico, ha limiti oggettivi. Sull’uomo, però, è efficace.
Mai 4,5
Forse l’unico bianconero lucido e solido per 96’.
El Wafi 3,5
Concede troppi traversoni, ma - soprattutto - disputa una ripresa all’insegna della superficialità. Vedasi il tunnel tentato a centrocampo, con conseguente ripartenza bernese.
Brault-Guillard 3
Pasticcione e fuori dal gioco per un’ora. Poi la sciocchezza in area che rilancia il Thun.
Grgic 4
Si salva grazie all’assist per il gol di Doumbia. Fisicamente, tuttavia, soffre.
Doumbia 4
Illude i suoi nel quadro di una prova sufficiente.
Cimignani 3
Sbaglia un numero esagerato di palloni. E anche in fase difensiva concede troppo.
Bottani 3,5
Tocca diversi palloni, ma quasi sempre in zone periferiche del campo.
Bislimi 3,5
Torna a occupare una posizione più offensiva. E, purtroppo, riesce a incidere solo nel finale giocato all’arrembaggio.
Behrens 4
Devastante nel gioco aereo. E però mai veramente pericoloso nei 16 metri.
Alioski 4
Nel forcing conclusivo garantisce spinta e traversoni (non sempre precisi).
Steffen 4
Un miracolo dell’omonimo portiere del Thun gli nega il gol da due passi, mentre poco dopo è la traversa. Ci prova.
Belhadj 3,5
Troppo irruente. E, non a caso, all’origine del fallo che si traduce nella punizione di Bertone.
Zanotti 4
Cerca di rimediare al mancato apporto offensivo di Brault-Guillard. Senza particolare successo.
Dos Santos S.V.
Croci-Torti 3
Assicura che aggrapparsi ripetutamente a Behrens, no, non era il piano-partita. Riconosce di aver osservato un brutto Lugano, per di più al cospetto di una neopromossa. Tradotto: al netto dei singoli errori, ha le sue colpe.