Europeo femminile: una competizione da record

L’Europeo femminile ospitato dalla Svizzera ha infranto record già prima che iniziasse. Infatti, prima che venisse fischiato il calcio d’inizio a Thun fra Islanda e Finlandia, partita inaugurale di Euro2025, i biglietti venduti erano già 600.000, in aumento rispetto ai 574.875 della scorsa edizione. Ma come se non bastasse, altri numeri strabilianti hanno interessato il torneo: secondo un comunicato UEFA pubblicato lunedì, la fase a gruppi ha coinvolto un totale di 461.582 spettatori negli stadi e 22 incontri su 24 hanno registrato il «tutto esaurito». Un vero e proprio record se consideriamo i 357.993 tifosi che erano presenti sugli spalti inglesi tre anni fa, quando si è disputata l’ultima edizione dell’europeo femminile. La media per partita è anch’essa inevitabilmente salita, attestandosi a 19.233 spettatori e con un picco di 34.165 nella partita Germania-Danimarca.
I record anche in campo
Ma i record non riguardano solo i biglietti venduti e il numero di tifosi. Euro2025 ha anche registrato 89 gol nella fase a gruppi, con una media di 3,7 a partita. Nel 2022, in Inghilterra, il dato era di 3,46, mentre nel 2017 nei Paesi Bassi era di appena 2,1.
Le strade colorate
Euro2025 è stato finora anche un festival di colori. I tifosi che hanno sfilato in parate amichevoli e variopinte sono stati oltre 60.000 e lunedì 5 luglio, 8.000 calciofili gallesi e olandesi hanno preso parte alla «passeggiata dei tifosi». Il giorno successivo, a Berna, 14.000 fra tifosi svizzeri e islandesi hanno camminato per tre chilometri dalla «fan-zone» allo stadio Wankdorf.
Il coinvolgimento digitale
Il successo dell’Europeo femminile è anche sull’app e sul sito ufficiale della competizione. Con 8,4 milioni di interazioni sulle piattaforme (corrispondente a un aumento del 55% rispetto ai 5,4 milioni del 2022) il successo dell’Europeo femminile è anche sui social media. Ad essere aumentate sono anche le visualizzazioni: da 113,7 milioni a 189,4 milioni, mentre il sito web e l’app hanno raggiunto i 30 milioni, attestando un aumento del 92% rispetto all’Europeo in Inghilterra.
Fra clima e inclusività
Quello di essere un «europeo green» era un obiettivo già prima che il torneo iniziasse, e possiamo dire che il proposito è stato raggiunto. Sono stati infatti 24 i volontari «green» impegnati con gli spettatori in un totale di oltre 2.500 interazioni che vertevano su temi come la mobilità eco-friendly e la gestione dei rifiuti.
Altrettanto nobile è l’inclusività di questo Europeo femminile, che ha infatti garantito un totale di 2.526 biglietti per tifosi in condizione di disabilità come autismo, disabilità motorie e altre condizioni non visibili. Il torneo ha inoltre registrato 2.100 interazioni con il servizio di commento audio-descrittivo e 53 volontari impegnati nel miglioramento dell’esperienza di questi tifosi.