Il Lugano a Losanna per rilanciarsi: «Abbiamo più qualità, mostriamole»

Tornare a vincere. E, idealmente, farlo segnando più di una rete. Sul pullman che domani lascerà il Ticino, direzione canton Vaud, staff tecnico e giocatori del Lugano caricheranno obiettivi chiari e all’apparenza semplici. Dopo due prestazioni casalinghe sotto tono, sfociate in una sconfitta e in un pareggio, domenica i bianconeri affrontano la trasferta di Losanna con una certa pressione. «Ma a fronte dell’eliminazione in Coppa per mano dell’Yverdon, compagine di categoria inferiore, anche il nostro avversario dovrà fare i conti con un certo nervosismo» tiene a precisare Mattia Croci-Torti. Per l’allenatore ticinese, il Lugano sarà dunque chiamato «a inserirsi con intelligenza in una partita carica di emozioni. Ci attende una formazione che ama il gioco offensivo, grazie a diversi elementi in grado di trovare il gol, ma che proprio per questa ragione tende a lasciare certi spazi».
Le premesse perfette per fare passi avanti in classifica e - soprattutto - sul piano realizzativo, verrebbe da dire. «Sono convinto che la mia squadra possieda più qualità e un maggiore efficienza rispetto a quelle mostrate ultimamente» osserva in merito il Crus. Per poi aggiungere: «Probabilmente è anche una questione di fiducia. Un fattore, questo, sul quale spetta al sottoscritto incidere, lavorando in un determinato modo, come pure ai singoli, a cui spetta la responsabilità finale in campo». E a proposito di gesto finale. A margine dell’1-1 di settimana scorsa contro il Sion, l’allenatore del Lugano non aveva nascosto un certo disappunto: «Abbiamo sbagliato tutti i cross». Bene, giriamo l’osservazione a Mattia Zanotti, che alla vigilia della partenza per Losanna siede a fianco di Croci-Torti nella pancia di Cornaredo. «Se mi sono sentito chiamato in causa? Beh, senza dubbio; come sempre ho rianalizzato il match e nascondersi non avrebbe senso. Nelle gare precedenti, a mio avviso, l’esecuzione non era invece venuta meno. Sono ad ogni modo consapevole di dover crescere ancora nell’esercizio dei traversoni. No, non mi sento di essere al 100% performante in questo senso, e però credo di aver compiuto dei progressi». Forse anche per questo motivo, stando almeno a quanto riferito dal portale AreaNapoli.it, il Napoli avrebbe iniziato a sondare il terreno con Federico Pastorello, agende del terzino destro bianconero. «In realtà - chiarisce Zanotti - sono stato informato di questa notizia dopo di voi. Non ho parlato con nessuno e non intendo parlare di mercato. Anzi, non lo farò mai più, dato che il tema ha occupato eccessivamente la mia testa la scorsa estate».
Restiamo al presente, insomma. E a un giocatore che nelle ultime uscite ha fatto praticamente coppia fissa con Yanis Cimignani. Difendere, chiediamo, è più semplice insieme al francese o a Renato Steffen, tornato a disposizione di Croci-Torti. «Sono esterni offensivi completamente diversi, entrambi forti e quindi funzionali alle mie scorribande» osserva diplomaticamente Zanotti:«Da un lato c’è uno dei due calciatori più incisivi negli ultimi 30 metri, a livello svizzero. Dall’altro «Cimi», che in queste partite mi ha dato una grande mano in copertura». Sollecitato sulle quattro sfide che attendono il Lugano a dicembre, il Crus ripone invece la diplomazia nel cassetto: «Se metto la firma su 9 punti? Direi proprio di sì».


