La cerniera difensiva regge anche con Kelvin, mentre Koutsias non si riscatta

Salvato dal palo in occasione del tentativo di Phaëton a fine primo tempo.

Vince ampiamente il duello con Ligue, che prova a fermarlo in ogni modo.

Dietro è solido come una roccia. Davanti, ormai, l’uomo più pericoloso dei bianconeri è proprio lui.

Sostituito all’intervallo per un fastidio muscolare, verosimilmente al bicipite femorale. Domenica non ci sarà di sicuro: il giallo rimediato al Letzigrund gli costa un turno di squalifica.

Tampona sul lato sinistro. Poi, anche lui, è costretto al cambio.

Svolge un grande lavoro sulla mediana e sforna un assist fondamentale.

Tiene in piedi il centrocampo.

Nella ripresa sale in cattedra: al 71’ regala un cioccolatino a Behrens, mentre allo scadere imbecca magicamente Bislimi nell’azione più importante del confronto.

Non gli riesce una giocata che sia una.

A furia di provare il «doppio passo» finisce per dribblarsi da solo. Semplicemente, quella non è la sua posizione.

Primi 45’ desolanti. Nella ripresa sfiora la rete e trova, in seguito, il gol decisivo.

Difende con ordine e con ogni probabilità sarà nuovamente in campo domenica contro lo Young Boys.

Ingresso che non cambia la partita.

Non viene praticamente mai coinvolto.

Non si vede un bel Lugano. La vittoria, però, è indubbiamente pesante.