L'ottavo ci è fatale per l'ennesima volta

Prestazione sconcertante della Svizzera: sotto ritmo e senza idee, i ragazzi di Petkovic vengono superati 1-0 dalla Svezia – Il nostro Mondiale finisce qui
La Svezia esulta.
Marcello Pelizzari
03.07.2018 17:53

SAN PIETROBURGO (dal nostro inviato) – La storia, purtroppo, si ripete. Chiamata a compiere il cosiddetto passo in più e a scrivere la storia, la Svizzera toppa completamente il match di San Pietroburgo. Alla Svezia basta così una rete di Forsberg nella ripresa per volare ai quarti di finale. Russia 2018 per noi finisce qui. Nel peggiore dei modi.

Il primo tempo è emblematico. La Svizzera conduce il gioco o quantomeno ci prova. "Voglio una squadra capace di prendere subito l'iniziativa" raccontava alla vigilia il nostro commissario tecnico. Ma i rossocrociati non riescono mai ad alzare il ritmo delle operazioni, scontrandosi contro il muro scandinavo. Qualche guizzo di Shaqiri, alcuni cross interessanti e una buona occasione capitata sui piedi di Dzemaili: poco, troppo poco. Le opportunità migliori capitano agli svedesi. Sommer è costretto agli straordinari su una conclusione ravvicinata di Berg mentre Ekdal – inspiegabilmente lasciato solo da Lang – si mangia l'impossibile. La formazione di Vladimir Petkovic appare contratta e nervosa. Di più, insiste con il possesso palla ma fatica maledettamente ad andare in verticale. E così alla pausa è la Svezia a mordersi le mani per le chance barbaramente sciupate, mentre capitan Behrami e compagni tornano negli spogliatoi carichi di dubbi. Sugli spalti si aggira lo spettro degli ottavi passati: e se anche stavolta finisse male?Nella ripresa le cose vanno pure peggio. Gli svizzeri continuano a giochicchiare e a non concludere, mentre la Svezia con coraggio mette sempre di più il muso fuori dalla finestra. Al 66' Forsberg si libera facilmente di mezza difesa rossocrociata e scaglia un missile verso la porta. La deviazione di Akanji è decisiva: 1-0 per gli scandinavi. Petkovic allora decide di effettuare un doppio cambio per svegliare i suoi. Dentro Embolo e Seferovic, fuori Zuber e uno spento Dzemaili. I nostri avversari secondo logica arretrano il baricentro e alzano barricate su barricate. Proprio Embolo ha l'occasione della vita, ma il suo colpo di testa viene respinto sulla linea. Anche Seferovic ci prova allo scadere con un'incornata. Niente da fare. È la Svezia ad andare più vicina al raddoppio, provocando fra le altre cose l'espulsione di Lang per fallo di emergenza.La Svezia vola ai quarti, mentre la Svizzera saluta il Mondiale russo dopo una prestazione a tratti imbarazzante. La storia, purtroppo, si ripete.

In questo articolo: