Merzlikins: “Vorrei diventare cittadino svizzero”

#Chiarafralestelle ci parla dei portieri di Lugano e Ambrì, in campo a Cornaredo - Conz: "Guardo tutte le partite del Mondiale"
Conz e Merzlikins alle prese con il pallone da calcio.
Chiara Nacaroglu
27.06.2018 05:00

CORNAREDO (dalla rubrica "Chiara fra le stelle") - Metti due portieri di hockey nello stadio di Cornaredo, un paio di guanti da portieri di calcio e una porta larga sette metri. Il risultato? La puntata di oggi sul CdT della rubrica semiseria "Chiara fra le stelle".

Una lunga intervista doppia ai portieri di Lugano e Ambrì, Elvis Merzlikins e Benjamin Conz sui Mondiali di calcio, la Svizzera e il tifo. E se Merzlikins ammette di non essere un grande tifoso di calcio, spiega anche che sarebbe ben "contento se la Svizzera dovesse andare avanti nel torneo russo".  "La Svizzera è il Paese dove vivo da quando sono bambino - dice - e che mi ha dato tanto". A proposito, Elvis sta cercando di ottenere il passaporto rossocrociato. "Ho passato in Svizzera la maggior parte della mia vita e mi sento svizzero. Quando mi chiedono qual è casa mia rispondo che vengo dalla Lettonia ma casa è Lugano, in Svizzera. Quindi sarei felicissimo di riuscire ad avere passaporto".  Dal canto suo, il giurassiano Benjamin Conz è un gran tifoso della "Nati". "Finora ho guardato le partite sul divano di casa in compagnia di mia moglie, anche perché i bimbi di solito alle 20 sono già a letto", racconta. "Ma siamo abbastanza scatenati quando serve: venerdì, durante la partita contro la Serbia, quando Shaqiri ha fatto la volata da metà campo, abbiamo iniziato a gridare tutte e due e quando ha segnato abbiamo gridato ancora di più! Poi ci siamo calmati per non svegliare i bambini". 

E se pensate che prendere un portiere di hockey e portarlo in un campo da calcio fosse già un'impresa, sappiate che non è finita qui. Visto che le cose o si fanno bene o non si fanno, non poteva mancare il tentativo di un "golasso" a Elvis e Benjamin (VIDEO). Non è andata poi così male, no?