Calcio

Muci contro Muci e una fotografia per l'album di famiglia

La sfida tra Bellinzona e Wil ha visto andare in scena un duello tra il portiere granata Alexander e il fratello Nikolas - «Ho provato a batterlo in tutti i modi» ci dice ridendo il bomber del Wil
Il portiere granata Alexander ha vinto la «battaglia dei Muci» contro il fratello Nikolas del Wil. © CdT/Gabriele Putzu
Nicola Martinetti
17.02.2024 23:30

Archiviato il Rabadan, con coriandoli e bottiglie ormai riposti negli armadi, è toccato all’AC Bellinzona animare il sabato sera della capitale ticinese. La sfida tra i granata e il Wil, tuttavia, si è rivelata decisamente meno vivace rispetto ai bagordi del carnevale cittadino. E questo nonostante in palio vi fosse il terzo posto provvisorio in Challenge League. Già. Alla fine a trionfare tra gli sbadigli non è stata né una né l’altra compagine, bensì la noia. Il Comunale come Sanremo. «Diciamo che buona parte di questo confronto si è giocata in mezzo al campo, dove è andata in scena una battaglia molto combattuta - analizza il portiere granata Alexander Muci, tornato titolare dopo sei mesi al posto dello squalificato Iacobucci -. Le due squadre si sono annullate a vicenda, e questo ha influito sul computo delle occasioni totali. Di chance nitide, a conti fatti, ve ne sono state poche. A caldo prevale un po’ di rammarico, perché - soprattutto nel finale - abbiamo sfiorato almeno un paio di volte il gol della vittoria. Tutto sommato il risultato è però giusto. Quello raccolto contro i sangallesi è comunque un punto che ci permette di continuare a smuovere la classifica».

Alla fine ha vinto Alexander

In effetti nei minuti conclusivi la squadra di Manuel Benavente ha sfiorato il colpaccio, facendo vibrare i (pochi) tifosi accorsi al Comunale con tre pericoli generati dalle parti di Laidani. L’ultimo, il più rilevante di tutto il match, è caduto al 90’, quando uno spunto del neoacquisto Tommaso Maressa - giunto in Ticino negli scorsi giorni in prestito dalla Juventus Next Gen - è stato rintuzzato sulla linea di porta. In precedenza, tuttavia, era stato il Wil ad avvicinarsi maggiormente al primo vantaggio. L’episodio chiave in questo senso è caduto subito in avvio di ripresa, al 47’, e ha visto come protagonisti proprio Alexander Muci e suo fratello Nikolas, attaccante titolare degli ospiti. Il bomber dei sangallesi, pescato da solo in area, si è reso protagonista di una grande incornata, brillantemente disinnescata in tuffo dal fratellone. Una fotografia da conservare gelosamente nell’album di famiglia. «Decisamente - ci dice sorridente Alex, che mantenendo inviolata la propria porta ha di fatto vinto la “battaglia dei Muci” -. Anche se in tutta sincerità mi dispiace un po’ per Nikolas, che da qualche partita insegue la rete nonostante le buone prestazioni. Stasera però dovevo fare il mio lavoro e negargliela, dunque sono contento che sia andata così (ride, ndr)». Al netto del duello perso, il sorriso non manca nemmeno al fratellino: «Ho cercato di fare gol ad Alex in tutti i modi - commenta il Nazionale U21 -. Anche perché penso che non vi sia modo migliore per rispettarlo. Chiaramente mi girano un po’ le scatole per non essere riuscito a “bucarlo” (ride, ndr), però è stato bravissimo e gli faccio i miei complimenti. Si meritava una serata simile». Il riferimento, evidente, è al difficile periodo vissuto dall’estremo difensore granata negli ultimi mesi, relegato in panchina dopo un avvio di stagione sottotono e l’arrivo del già citato Iacobucci. «Volevo vivere una serata positiva e sono contento che si sia rivelata tale - rileva il 23.enne -. Era importante per me, ma anche per la squadra. Ripeto: il punto preso non ci soddisfa al 100%, ma ci permette di continuare a guardare al futuro con fiducia». Già, anche perché il terzo posto, rimasto nelle mani del Wil, resta a soli due punti di distanza.

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