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Napoli, l'altro lato della festa scudetto: rapine, aggressioni e feriti

Ecco il primo bilancio stilato dai Carabinieri in merito ai festeggiamenti per il titolo di campione d'Italia in città e provincia
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Red. Online
24.05.2025 10:01

Una festa incredibile, matta, esagerata anche. Con, evidentemente, più di una stortura. Il quarto scudetto del Napoli, diventato realtà ieri sera alle 22.48, con il triplice fischio al Maradona che ha sancito il 2-0 sul Cagliari, è stato salutato con un’esplosione di gioia collettiva. Esplosione accompagnata, come detto, da alcune criticità.

Il primo bilancio, come riferiscono i media italiani, fra cui Repubblica, parla di 10 rapine e 7 aggressioni, nonché di un cittadino belga ferito. Il bilancio è legato agli interventi dei Carabinieri in varie zone di Napoli e della provincia. Nel dettaglio, parliamo di 10 rapine consumate, 7 aggressioni denunciate, 4 auto recuperate, 3 feriti, 2 interventi per assistere persone in difficoltà e un sequestro di armi.

Gl interventi dei militari

Il primo intervento, nel quartiere di Fuorigrotta, risale addirittura al pre-partita. Intorno alle 20, all’esterno dello stadio Maradona, in corrispondenza della curva A, alcune persone hanno infatti lanciato bottiglie in vetro. Una di queste si è infranta su un veicolo del 14 Battaglione Carabinieri Calabria. Lievi danni di carrozzeria sulla fiancata destra. Nessun ferito.

A mezzanotte e 20, nel quartiere di Poggioreale, i Carabinieri sono invece intervenuti in via Sambuco: poco prima, un uomo di 47 anni incensurato di Cercola aveva subìto una rapina. Due individui in sella a uno scooter, scrive Repubblica, si erano avvicinati alla vittima, minacciandola con una pistola e colpendola alla testa con il calcio dell’arma per farsi consegnare il suo scooter. L’uomo è stato trasferito in ospedale, dove poi è stato dimesso.

A Casalnuovo, a mezzanotte e 30, un arresto per evasione. Un ragazzo di 25 anni con il volto coperto ha cercato di confondersi tra la folla, durante i festeggiamenti, ma i Carabinieri lo hanno riconosciuto e, dopo una breve colluttazione, lo hanno bloccato, portandolo nelle camere di sicurezza della caserma in attesa di giudizio.

Alle 2.30, ancora, i Carabinieri a Napoli hanno prestato soccorso a un uomo di 28 anni di Caserta che, poco prima, era stato aggredito per futili motivi da uno sconosciuto e colpito al volto con un coltello. Per la vittima la lesione dello zigomo diagnosticata dai medici.

Un’ora più tardi, sempre a Napoli, i militari sono stati chiamati nel pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini per una persona ferita: un cittadino belga di 27 anni, colpito con un’arma da taglio mentre si trovava a via Poerio. L’uomo, riferisce sempre Repubblica, è stato avvicinato da due individui in sella a uno scooter che, apparentemente senza motivo, lo hanno colpito con un fendente alla coscia posteriore sinistra. La vittima è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni.

Alle 3.40, infine, in piazza Nazionale sono stati rinvenuti alcuni veicoli trasformati per la festa, inutilizzabili e abbandonati. In una di queste auto i Carabinieri hanno trovato una pistola scacciacani calibro 38.

La parata con i bus scoperti

I bus con la squadra del Napoli campione d’Italia, uscendo dalla cronaca e tornando alla festa, sfileranno lunedì 26 maggio a partire dalle ore 15 sul lungomare della città, dal molo Luise fino a piazza Vittoria e ritorno. Ne ha dato notizia il sindaco Gaetano Manfredi. A disposizione dei tifosi ci saranno circa 100 mila posti lungo il percorso perché – ha spiegato lo stesso Manfredi – «abbiamo un sistema di sicurezza per centomila posti, ma avremo anche quattro maxischermi agli estremi nelle varie piazze in maniera che chi non riesce a entrare potrà vedere la sfilata».

E proprio in relazione alla sfilata sui bus della squadra, Manfredi ha aggiunto: «Avevo un debito con la città e con i tifosi perché l'altra volta, due anni fa, non si poté fare. Questa volta c’è stata una perfetta sinergia, l’evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io insieme ovviamente ad Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo». Per consentire il passaggio dei bus, ci sarà «una chiusura più ridotta della città» grazie a un sistema che – ha sottolineato Manfredi – «abbiamo messo a punto con la Questura. Inoltre, ci sarà il nostro stop dei mezzi pubblici per chi poi si vorrà trattenere e potrà così continuare a girare in città». Il sindaco ha poi sottolineato che «lo sport deve essere un grande momento di socialità e penso che lo abbiamo veramente dimostrato. È stato un momento popolare, siamo tutti uguali, tutti insieme e tutti contenti e questo mi sembra molto».

Rispondendo infine a una domanda su come viva la vittoria del Napoli da tifoso juventino, Manfredi ha risposto: «È il cuore che governa il tifo. Devo dire che ho veramente vissuto con una tale passione, con una tale emozione, anche con un tale stress, queste ultime partite, che devo dire mi sento tifoso del Napoli, comunque».