Rieder delude, i cambi non incidono

Vincius Jr non la colpisce benissimo, è vero. Ma il balzo del 27’ salva il risultato. Sul bolide di Casemiro, invece, non può nulla.

Vinicius Jr è un brutto cliente. Raramente, però sbanda. Potrebbe spingere con maggiore decisione in alcuni, interessanti frangenti.

Solletica l’ammonizione con un paio di interventi malandrini. Insieme a Elvedi, in ogni caso, argina a lungo le stelle brasiliane.

Sbroglia diverse matasse con personalità, tenendo a bada Richarlison. Una prova senza macchie (e cartellini).

Non si assume rischi e, di conseguenza, sbaglia poco.

Torna in cabina di regia. E, purtroppo, alza raramente ritmo e livello della giocata. Non solo: il metro di troppo concesso a Rodrygo - suggeritore per l’1-0 - ci costa carissimo.

È il polmone della squadra. Taglia e cuci prezioso in diverse circostanze. Con il passare dei minuti, tuttavia, sparisce.

Recupera due palloni e conquista altrettanti falli. Punto.

È la carta a sorpresa di Yakin. E, no, guardare il Brasile negli occhi a 20 anni e alla seconda presenza in rossocrociato, non deve essere stato facile. L’inevitabile foga, per altro fuori ruolo, non lo aiuta. Poi tanti falli e una dormita colossale su Vinicius Jr.

L’unica mezza occasione del primo tempo capita sui suoi piedi. S’incarta. E non incanta per il resto. Anzi.

Meglio nella ripresa, quando riesce a dialogare con i compagni e impegna un pizzico di più Thiago Silva e Marquinhos.

In mezz’ora ricopre più ruoli. Senza emergere, né sfigurare.

Spesso in ritardo. Il suo ingresso non produce alcuna scossa.

La scommessa Rieder non è vincente. Senza coraggio, l’ordine richiesto alla sua squadra non basta. E infatti, alla fine, la Svizzera rimane a mani vuote.