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Turismo e grande calcio: il successo della Como Cup a due passi dal Ticino

Il mini-torneo estivo ideato dal club lariano, al quale hanno partecipato Ajax, Celtic e Al-Ahli, ha attirato in città tantissimi tifosi e curiosi
Un tifoso del Celtic in attesa della partita. © Como 1907
Red. Online
28.07.2025 08:45

C'era il Como, ovviamente. Con la sua nuova maglia che richiama i riflessi del lago. E poi c'erano due pesi massimi del calcio europeo, l'Ajax e il Celtic, oltre a un Al-Ahli grandi firme. In mezzo, tifosi arrivati da ogni dove. Fuori dal Sinigaglia, lo stadio, si potevano udire conversazioni in dialetto comasco ma anche in inglese, tedesco e tante, tantissime altre lingue. Segno che l'evento, questo evento, era di altissimo livello. Lo aveva fatto capire già il presidente dei lariani, Mirwan Suwarso, in sede di presentazione: i diritti televisivi per il mini-torneo sono stati venduti a ben 25 emittenti internazionali. 

Nulla, d'altro canto, è stato lasciato al caso. L'immagine data all'evento, infatti, era quella di una vera competizione europea. Dentro e fuori dal campo, a cominciare dal pallone posizionato sul piedistallo all'entrata in campo delle squadre. Proprio come si fa nelle notti di Champions League. A due passi dal Ticino, il Como – inteso come club – ha dato una volta di più una lezione. Di stile e di vita. Per tacere dell'eleganza. Quella intravista sugli spalti e quella sbandierata sul rettangolo verde dalla squadra di Cesc Fabregas. Una squadra già a regime, verrebbe da dire, forte di acquisti top e capace di far sognare un intero popolo grazie a un beniamino come Nico Paz, un talento cristallino. 

La Como Cup, dicevamo, non è stata soltanto calcio. È stata, anche se non soprattutto, turismo. In città, in questi giorni, i tifosi delle squadre presenti hanno invaso le vie del centro, mentre i negozi ufficiali del Como sono stati letteralmente presi d'assalto come scrive la Provincia. Molti, evidentemente, anche i curiosi che dal Ticino si sono mossi per vedere e ammirare grandi campioni. A cominciare proprio da Nico Paz. La Como Cup, ancora, si è inserita alla perfezione nel progetto a lungo termine del club, che intende attrarre turisti e visitatori sfruttando sia il fascino della regione, a cominciare dal lago, sia la crescente importanza della squadra nel panorama calcistico italiano e mondiale. Non solo, Como sta diventando importante pure per aziende, sponsor e ospiti VIP: un business che sta garantendo introiti nei cosiddetti spazi premium. Di qui l'idea, apparentemente folle, della società lariana: alleggerire sempre di più i costi dei biglietti nei settori popolari dello stadio, fino ad arrivare al cosiddetto modello Fortuna Düsseldorf. Ovvero, a una curva completamente gratuita per i tifosi. 

A titolo comparativo, anche se Lugano Region nel suo studio aveva affermato che non è possibile mettere a confronto Lugano e Como, per l'esordio stagionale del Lugano, nel suo ultimo campionato prima della nuova arena, c'erano appena 3.897 spettatori.