«Zero alibi» per un Bellinzona sempre ultimo

Al termine di una settimana in cui si è parlato di finanze, conti e due diligence, il campo è tornato a parlare. Non ha detto molto, per la verità, perché la partita di oggi fra Xamax e Bellinzona è stata grigia, rispecchiando la nebbia che avvolgeva Neuchâtel. Anonima è stata soprattutto la prova dei granata, che hanno perso 1-0. Sadiku, però, assicura che il polverone alzatosi in settimana, con il ritiro della licenza da parte della Swiss Football League, non è da ricollegare alla prestazione di oggi. «Noi abbiamo lavorato tranquillamente. La dirigenza ci ha detto che sta gestendo la situazione, e che nei prossimi giorni dovremmo avere buone notizie». Vedremo.
Nulla da recriminare
Certo è però che il Bellinzona è uscito sconfitto. Di nuovo. E questa volta, al contrario delle ultime uscite, i segnali positivi sono stati ben pochi. L’approccio alla gara era stato promettente, ma è durato lo spazio di pochi istanti. Il ritmo si è presto abbassato, lasciando il posto a imprecisioni diffuse e a una manovra poco incisiva. «Oggi è stata una partita sofferta – ha ammesso mister Sannino –. Fino a sabato scorso avevamo fatto buone prestazioni, questa volta invece è stato un passo indietro». Nel primo tempo, le rare trame offensive dell’ACB si sono regolarmente spente sulla trequarti. Poi, nel secondo, è subito arrivato il colpo del ko. Caraco, già protagonista dell’occasione più nitida dei primi 45’ – una ribattuta calciata sull’esterno della rete – ha approfittato di una difesa granata mal posizionata, liberandosi con troppa facilità di Bomo e battendo Muci con un diagonale sul quale il portiere ha potuto solo sfiorare il pallone. Malgrado la prestazione negativa, la possibilità di raddrizzare il risultato c’è comunque stata. Kury, però, alla prima da titolare al posto dello squalificato Mayoga, ha sciupato il contropiede orchestrato da Vogt, che lo aveva mandato da solo davanti alla porta avversaria. Sannino rifiuta categoricamente di addossare il peso della sconfitta sulle spalle del laterale numero 80: «Bisogna essere onesti. La verità è che oggi non c’è stata una prestazione, quindi non abbiamo nulla da recriminare. Zero alibi».
Occasione mancata
Il rammarico resta, come sottolineato anche da Sadiku: «Siamo inca**ati, e c’è tanto amaro in bocca, perché sapevamo che oggi potevamo fare punti, dato che loro arrivavano da un momento difficile (4 sconfitte nelle ultime 5 partite di Challenge Leaguen ndr)». Tutto, insomma, sembrava apparecchiato per agganciare l’Etoile Carouge in classifica, sconfitto venerdì ad Aarau. E settimana prossima ci sarebbe stata la chance per riacciuffare anche il Wil, nello scontro diretto. Invece, l’ACB è ancora lì, da solo in fondo alla classifica. Sannino, però, predica calma: «Noi dobbiamo pensare al nostro percorso, senza fare calcoli e tabelline. La sconfitta di oggi deve farci riflettere, per salvarci ci serve di più. E il silenzio che c’era nello spogliatoio dopo la partita mi fa pensare che i ragazzi l’abbiano capito. Cercheremo di prendere il meglio dal peggio».
Sabato prossimo, al Comunale, il Bellinzona avrà un’altra occasione per diradare almeno in parte la nebbia, restando a stretto contatto con le concorrenti in zona salvezza. E, chissà, magari nel frattempo sarà tornata anche la licenza. Ospite alla Domenica Sportiva della RSI, Shpetim Krasniqi ha ribadito il suo ottimismo, confermando che il ricorso è stato inoltrato alla Swiss Football League lo scorso venerdì. Antonio Fontana
