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Compleanno senza regali per l'Ambrì Piotta

Prima sconfitta stagionale per i biancoblù contro il Friburgo, nel giorno delle 86 candeline - Il capitano: «Abbiamo spinto tanto nel terzo tempo, ma forse stavolta è mancata un po’ di brillantezza»
© Keystone/Clericetti
Flavio Viglezio
19.09.2023 23:17

Ha compiuto gli anni, oggi, l’Ambrì Piotta. Sono 86, tanti auguri. La festa di compleanno è stata però rovinata dal Friburgo, che ha inflitto ai biancoblù la prima sconfitta stagionale. E il Gottéron - meglio sgombrare subito il campo da ogni dubbio - non ha rubato nulla. Certo, la squadra di Luca Cereda non ha mai mollato, ci ha provato fino all’ultimo, ma senza la necessaria lucidità. Carattere e attitudine positiva non sono mancati: a fare difetto, rispetto alle prime due uscite, è stata invece la brillantezza.

Quando manca qualcosa

Al cospetto del Friburgo all’Ambrì Piotta è mancato qualcosa sia in fase difensiva che davanti a Reto Berra. Dietro i biancoblù nei primi due tempi si sono fatti spesso sorprendere in velocità, come in occasione della terza rete del Gottéron, quando un disco perso in fase offensiva ha permesso a Bertschy di andare tutto solo a battere Juvonen. «Sì - sottolinea capitan Daniele Grassi - in un certo senso ci è mancata un po’ di brillantezza. Magari nei primi 40 minuti di gioco a volte abbiamo voluto forzare un po’ troppo: in questi casi si ottiene spesso l’effetto contrario di quanto sperato. C’è però da dire che nel terzo tempo abbiamo spinto davvero molto: stavolta però non siamo riusciti a completare la rimonta. Anche se lo spirito, sul ghiaccio, è stato quello giusto».

Voltare pagina

Ha ragione, Grassi. Negli ultimi venti minuti di gioco l’Ambrì Piotta ci ha provato. Eccome se ci ha provato. I biancoblù hanno preso d’assalto la difesa di un Gottéron che ha pensato quasi esclusivamente a difendersi. Ma la rete non è arrivata, nonostante i tre power-play avuti a disposizione. Ecco, proprio in queste situazioni all’Ambrì Piotta ha fatto difetto la lucidità. «Sì - prosegue Grassi - ma d’altra parte è stato proprio un power-play a rilanciarci nel tempo centrale, quando ha segnato Diego Kostner. Non dobbiamo comunque rimuginare troppo su questa sconfitta. Voltiamo pagina e iniziamo a pensare ad un weekend che si annuncia tanto importante quanto difficile».

La prestazione in primis

Già, inutile rimuginare troppo su una sconfitta arrivata comunque al termine di una sfida equilibrata. L’Ambrì Piotta cercherà di rifarsi venerdì con lo Zugo e sabato a Langnau. «Sappiamo - conclude Grassi - che fare punti è difficile con tutti. Ma ciò che più conta è la prestazione: quando si compie il proprio dovere arrivano anche le vittorie».

Chi più, chi meno

+ Christoph Bertschy

È l’anima offensiva di questo Friburgo. Lavora tantissimo a tutta pista ed è sempre lucido davanti. Segna e fa segnare: alla Gottardo Arena è il vero leader della sua squadra. Ottima l’intesa con DiDomenico.

- Jakob Lilja

Serata di scarsa vena, per l’attaccante svedese. Lavora, va davanti alla porta avversaria, ma non riesce mai a rendersi davvero pericoloso dalle parti di Berra. Incide poco sul gioco biancoblù.

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