E se Alinghi avesse di nuovo cambiato idea e partecipasse alla prossima America's Cup?

E se Alinghi Red Bull Racing avesse cambiato, di nuovo, idea e, alla fine, partecipasse alla 38. edizione dell'Americas Cup, la competizione velistica più importante al mondo che, come annunciato la settimana scorsa, si terrà nel 2027 a Napoli? A paventare l'ipotesi è nientepopodimeno che Grant Dalton, il potente chief executive di Team New Zealand, squadra che in qualità di detentrice del trofeo ha il privilegio di scegliere le regole della manifestazione. Inizialmente data per garantita, la presenza di Alinghi alla 38. edizione dell'America's Cup era poi stata smentita dalla stessa squadra svizzera che aveva addotto quale giustificazione le grosse differenze di vedute con i Kiwi sul formato della competizione. In particolare, il team legato alla Société nautique de Genève chiedeva «al defender (il detentore del trofeo, ndr.) più trasparenza, più impegno nei confronti dell'evento e di creare nuove opportunità che permettessero alle squadre e alla competizione di rimanere il punto di riferimento nel mondo della vela». Come aveva a suo tempo spiegato Le Temps, inoltre, già durante l'ultima edizione dell'America's Cup andata in scena a Barcellona era trapelato malumore dal quartier generale della squadra elvetica per via di una competizione mal organizzata che faticava a suscitare interesse al di fuori della cerchia ristretta degli appassionati di vela.
Di fronte alla accuse mosse da Alinghi, non era tardata ad arrivare la risposta di Team New Zealand il quale aveva rispedito al mittente le critiche affermando che c'erano state «persino concessioni specifiche nella bozza di Protocollo su richiesta di Alinghi che sono state accolte, come l’allentamento della regola sulla nazionalità (secondo cui tutti i membri dell'equipaggio devono avere la stessa nazionalità della bandiera dell'imbarcazione, ndr.) per consentire a due stranieri di aiutarli a rafforzare il loro talento velico a bordo, nonché l’istituzione di gruppi di lavoro composti da rappresentanti di tutti i team per discutere del formato delle gare e di iniziative legate alla trasmissione televisiva dell'evento».
Ed ecco che ora si aggiunge un nuovo capitolo alla saga. Come detto in apertura di articolo, infatti, Dalton non esclude la partecipazione dell'imbarcazione rossocrociata alla prossima edizione dell'America's Cup. «Al momento Alinghi sta reclutando, quindi non credo del tutto al suo ritiro» ha detto il potente chief executive di Team New Zealand in dichiarazioni riportate da Stuff. «Si potrebbe ipotizzare che l'annuncio del ritiro fosse un espediente per fare pulizia in vista del futuro».
Del resto, in qualità di organizzatore dell'edizione napoletana della competizione velistica più importante al mondo, Dalton dovrebbe essere a conoscenza delle squadre che avrebbero intenzione di partecipare alla rassegna. Interrogato in merito, non ha comunque voluto sbilanciarsi affermando: «per sapere quali imbarcazioni parteciperanno al torneo, bisognerà aspettare il momento in cui verranno aperte le iscrizioni. E non necessariamente lo scenario che si presenterà è quello che vi attendete».
Interpellata da Stuff sulla questione, Alinghi si è rifiutata di commentare le affermazioni di Dalton limitandosi a confermare la propria intenzione di fare un passo indietro rispetto alla 38. edizione dell'America's Cup.
Ma quindi, alla fine, Alinghi parteciperà o no alla 38. edizione dell'America's Cup? Allo stato attuale delle cose non è dato sapere. Vero è che se una delle richieste di Alinghi era garantire maggiore visibilità al torneo, la scelta di Napoli potrebbe essere azzeccata. Spiegando le ragioni che hanno spinto Team New Zealand a scegliere la località italiana, infatti, Dalton aveva detto che «le nazioni in cui l'America's Cup è maggiormente seguita sono la Nuova Zelanda e l'Italia». A deporre in favore della Penisola c'è anche il tifo particolarmente caloroso, come si è già potuto vedere la scorsa estate a Barcellona, che contribuirà di sicuro a creare un clima positivo e festoso.
Per il momento, comunque, a confermare la propria partecipazione all'edizione napoletana della Coppa America sono stati gli italiani di Luna Rossa e i britannici di Athena Racing. Anche i francesi di Orient Express sarebbero intenzionati a prendere parte alla competizione così come gli statunitensi di American Magic.