Reazioni

«È una delusione, ma quanto abbiamo fatto è stato insufficiente»

Il Sion saluta il massimo campionato per «abbracciare» la Challenge League, salvo clamorose vittorie legali di Christian Constantin – La delusione di Gaëtan Karlen: «Sono settimane che si accumulano dei dettagli in nostro sfavore»
© KEYSTONE / LAURENT GILLIERON
Giacomo Notari
06.06.2023 23:38

Il Sion non è più una squadra di Super League. I vallesani hanno dimostrato in questi ultimi mesi, spareggio compreso, di non essere più all’altezza della categoria. E anche se dovessero riuscire a salvarsi fuori dal campo – il presidente Christian Constantin ha già annunciato di voler fare ricorso per la licenza ottenuta dall’Yverdon –, ciò non cancellerebbe quanto mostrato, o meglio non mostrato, dalla squadra vallesana in questa triste stagione. Dopo essersi salvato per anni all’ultima giornata, il Sion questa volta non ce l’ha fatta.

Stade-Losanna in paradiso

A fare festa è lo Stade-Losanna, protagonista inatteso di questo finale di stagione. Sebbene contro una squadra che da ormai parecchie settimane di «squadra» ha soltanto il nome, quanto realizzato dalla compagine allenata da Braizat ha qualcosa di eccezionale, soprattutto per una compagine promossa in Challenge League soltanto nel 2019, dopo anni nel calcio semi-amatoriale. «È incredibile, è qualcosa di magico – ha commentato l’attaccante Ajdini –. Fatico davvero a trovare le parole. Questa promozione è anche per chi ci ha lasciato quest’anno». Un pensiero dedicato all’ex-compagno Elia Alessandrini, scomparso tragicamente questo inverno. La squadra vodese non poteva rendergli un omaggio migliore, realizzando un finale di campionato mozzafiato e centrando una promozione in Super League fino a qualche settimane fa impensabile.

Un Sion che sa solo reagire

La partita di ritorno dello spareggio non ha fatto altro che sottolineare il momento delle due squadre. A prendere la partita per mano è stato lo Stade-Losanna, che ha giocato in modo coraggioso e offensivo, nonostante avesse già un vantaggio di due reti maturato nella gara d’andata al Tourbillon. I vallesani, invece, sono stati capaci soltanto di reagire. Qualche rammarico per non essere riusciti a segnare la rete della speranza sul 2-2 rimarrà sicuramente, ma quanto proposto è comunque stato nettamente insufficiente per salvare il posto nella massima categoria. «Sono settimane che si accumulano dei dettagli in nostro sfavore – ha provato ad analizzare Gaëtan Karlen ai microfoni di Blue Sports –. È una delusione enorme. Erano stagioni che eravamo vicini alla retrocessione. Quest’anno, quello che abbiamo fatto vedere è stato chiaramente insufficiente».

Ora una battaglia giuridica?

E ora, cosa accadrà alla squadra vallesana? Il presidente Christian Constantin ha annunciato mesi fa di voler lasciare il club nel 2024. La prossima stagione avrebbe dovuto essere l’ultima di «CC», che non avrebbe sicuramente pensato di lasciare la propria squadra in Challenge League. Il boss del club vallesano ha però un ultimo asso nella manica per provare a evitare la retrocessione. Constantin, come annunciato dopo lo spareggio di andata, dovrebbe presentarsi davanti al Tribunale arbitrario dello sport per contestare la licenza per la Super League ottenuta dall’Yverdon. Basterà per restare nel massimo campionato? Molto probabilmente no. E anche se il Sion dovesse clamorosamente riuscire ad evitare la retrocessione in questo modo, sarebbe una salvezza dal gusto amaro.

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