Hockey

Ginevra Servette, e adesso?

Dopo il trionfo europeo, le Aquile vogliono tornare a volare anche in campionato
Flavio Viglezio
21.02.2024 10:34

È stato bello vedere les Vernets piene zeppe di pubblico in delirio per il successo del Ginevra Servette nella Champions League di hockey. Segno che la manifestazione – da molti snobbata – può avere un seguito e, quindi, un futuro. Se solo riuscisse a trovare una formula più attrattiva, gli appassionati reagirebbero probabilmente in maniera diversa.

Intanto la squadra di Jan Cadieux ha firmato un’impresa che rimarrà negli annali dell’hockey svizzero. Solo gli ZSC Lions, in passato e con il vecchio format, erano arrivati tanto in alto. In un momento in cui la nazionale rossocrociata stenta, la squadra di Jan Cadieux ha dato lustro e prestigio al nostro hockey. Da anni si va dicendo che il campionato elvetico è il migliore in Europa, ma mancava la controprova che di fatto solo la Champions League può fornire. Oggi una formazione elvetica può vantarsi di essere la più forte a livello continentale.

Certo, la Champions League del disco su ghiaccio è lontana anni luce in tutto e per tutto da quella del calcio. Al Ginevra rimangono la Coppa, la soddisfazione e l’orgoglio dell’impresa compiuta, ma per il resto poco o nulla cambierà. Soprattutto a livello economico, la Champions dell’hockey offre poco o nulla.

Ma tant’è: il trionfo del Servette va giustamente celebrato. In pochi mesi sulle rive del Lemano sono arrivati un titolo svizzero – il primo nella storia del club – e uno continentale. Mica poco. Il Ginevra ha costruito i suoi successi su una solidissima base finanziaria, che gli ha permesso negli ultimi anni di muoversi con ampio agio sul mercato e di ingaggiare elementi di classe mondiale come Tömmernes (ora tornato in patria), Filppula, Hartikainen, Manninen, Vatanen e compagnia bella. Non sempre però chi ha i giocatori più forti vince e il merito di Cadieux – passato anche dai Ticino Rockets – è stato quello di trasformare tante individualità in un gruppo solidissimo. E vincente. Un gruppo che sta però oltremodo faticando in questo campionato.

Il Ginevra in questa stagione ha trovato le giuste motivazioni solo nella manifestazione continentale e sarà allora interessante osservare come le Aquile metabolizzeranno il loro trionfo europeo. Se sapranno insomma portare anche in campionato l’energia positiva accumulata in Europa: in questo caso, il Servette tornerebbe a ricandidarsi prepotentemente per il titolo svizzero. Il rischio dell’appagamento, però è concreto: trovare le risorse mentali per combattere al massimo dopo due imprese in pochi mesi sarà tutt’altro che evidente.

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