Super League

Il Lugano riparte da Sion: «Ziegler? Qualche suo difetto lo conosco»

I bianconeri si rituffano nel campionato di Super League: domenica la sfida al Tourbillon – L’obiettivo dichiarato è l’Europa – «Sempre ambiziosi ma senza frenesia» sottolinea Mattia Croci-Torti
©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
20.01.2023 16:45

In attesa del nuovo stadio, a Cornaredo resistono le gigantografie all’ombra della tribuna principale. Di più: oggi - grazie all’iniziativa del club di sostegno - è stato aggiunto un ulteriore tassello. Il più recente momento di gloria. Sì, la squadra che il maggio scorso ha conquistato la quarta Coppa Svizzera nella storia della società sfiorerà il cielo con un dito. Ancora. Ricordando, qualora ce ne fosse bisogno, potenziale e ambizioni del nuovo corso bianconero. Solo negli scorsi giorni - in occasione della conferenza stampa di metà stagione -, la dirigenza era però uscita definitivamente allo scoperto. «Ora serve coraggio: puntiamo all’Europa» il traguardo fissato dal ds Carlos Da Silva. Bene. Ma questa dichiarazione, a ridosso della ripresa del campionato, cosa ha smosso nel tecnico del Lugano Mattia Croci-Torti? È stata una liberazione dopo tanti, troppi «obiettivo salvezza» pronunciati a denti stretti? «Beh, ripartiamo dal quarto posto. Forti di un club e un gruppo ambiziosi. Perciò un altro tipo di messaggio mi avrebbe sorpreso» afferma convinto il mister bianconero. «Dal momento che a inizio stagione a mia volta avevo parlato di una compagine da 3.-5. posto, non vedo perché non insistere in questo senso. Con grande consapevolezza e però senza frenesia». Rispetto alla prima parte del torneo - aggiunge - «la rosa non è stata stravolta. Anzi. Di fatto, a oggi, abbiamo perso solo una certezza».

Senza Saipi e Mahou

In vista del match di domenica pomeriggio contro il Sion, il Crus fa riferimento al portiere titolare Amir Saipi. Infortunato come Hicham Mahou. «Scoccia, ma ho grande fiducia in Osigwe, tra l’altro fresco di rinnovo» ricorda l’allenatore ticinese. Chi, invece di rilanciare, ha abbandonato il progetto bianconero è Reto Ziegler. Prelevato proprio dai vallesani, l’ex difensore della Nazionale - deduciamo noi - non sembra dunque rientrare tra le «certezze smarrite» citate da Croci-Torti. Che per il suo vecchio giocatore, comunque, spende parole positive. «Reto porta in dote una mentalità vincente pazzesca. Una forza che lo spinge e spinge i suoi compagni di squadra a dare il meglio». Ritrovarselo subito di fronte, insomma, non sarà per forza un buon affare. «Qualche suo difetto, però, lo conosco» ricorda il 40.enne momò, senza svelare apertamente quale sarà l’arma per mettere in difficoltà il terzino sinistro del Sion. In assenza del citato Mahou, è probabile che a destra si cercherà si sfruttare la rapidità di Amoura. Sul lato opposto, complice la squalifica di Valenzuela, il Crus dovrà per contro inventarsi qualcosa. «Ma la situazione è cambiata rispetto all’estate» replica il tecnico: «No, la rosa che ho ora a disposizione - quasi al completo - mi permette di ragionare in modo diverso. La soluzione che adotterò al Tourbillon vuole mettere in difficoltà il Sion».

L'ennesimo sfogo di Balotelli

In Vallese, intanto, stanno facendo discutere le accuse di Mario Balotelli alle autorità locali, criticate per aver impedito alla prima squadra di affrontare la gara nelle migliori condizioni. «Il Comune non ci lascia allenare sui loro campi e dà la precedenza ad altri, neanche allo stadio. [...] come c**zo facciamo a preparare una partita al top, spiegatemelo!». Questo il messaggio pubblicato su Instagram da Super Mario, che l’incontro con il Lugano - ad ogni modo - lo seguirà dalla tribuna, poiché squalificato per l’attacco frontale ad ASF e SFL dello scorso autunno. Con o senza Balo, per l’allenatore bianconero «quella con il Sion sarà una sfida difficile. I vallesani vorranno mostrare una reazione veemente - soprattutto in avvio - sia per far scordare le sette reti subite in casa prima dello stop, sia a fronte dell’arrivo di Fabio Celestini sulla panchina».

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