Alessandro Chiesa: «Siamo stati imbarazzanti»

Alessandro Chiesa è in lacrime. «È stata la sconfitta più imbarazzante della mia carriera», dice il capitano bianconero. «Sì, è stato imbarazzante», conferma il giovane Elia Riva. «C’è poco da dire, è difficile spiegare quanto successo. Cattiveria e carattere sono stati pari a zero», aggiunge il numero 37, autore dell’inutile secondo gol bianconero. «I tre punti con lo Zurigo, prima della pausa, ci avevano dato una bella boccata d’aria, ma stasera è stato proprio buio pesto. Dobbiamo tutti guardarci nello specchio e ognuno deve trarre le proprie conseguenze. Non abbiamo giocato. Punto. Da domani si torna a lavorare per rimetterci in carreggiata».
Alessio Bertaggia rincara la dose: «Colpa nostra, abbiamo fatto schifo. L’Ambrì è stato bravo ad approfittarne, ci è stato superiore in tutto e per quanto si è visto in pista non poteva andare diversamente. Siamo arrabbiati ed è giusto che sia così. È una serata molto amara. Ma come si dice in questi casi, adesso guardiamo avanti. Non si piange sul latte versato».
Alla fine arriva Sami Kapanen: «I miei giocatori parlano di imbarazzo? Beh, è l’unico termine che mi viene in mente. Non solo per i ragazzi e per lo staff tecnico, ma per tutto il club. A livello emozionale non potevamo fare peggio di così. In questo senso è stata la peggior prestazione della stagione e non ho spiegazioni. La preparazione è stata buona, l’allenamento della vigilia è andato alla grande, ero convinto che fossimo pronti per questo grande appuntamento. Non ci sono scuse. Mi chiedete se sono preoccupato? Lo sono stato dopo diverse partite. Qui non si tratta tanto del risultato finale, ma dello sforzo, delle nostre mancanze. Sono deluso, triste, provo tanti sentimenti negativi. Mi aspettavo tutt’altra risposta dopo la settimana di pausa. Ulteriore pressione su di me? Quella c’è sempre, anche se si vince».