Ambrì, una sconfitta amara ma giusta

Un palo colpito ad inizio partita, sullo 0-0. Tante ghiotte occasioni non sfruttate, nel primo periodo. Un altro palo a dieci minuti dalla fine, quando l’Ambrì aveva appena accorciato le distanze e avrebbe potuto tornare ad una sola lunghezza dal Losanna. Spesso e volentieri fanno la differenza, i dettagli. Questi ultimi non bastano però a spiegare la sconfitta - meritata - dei biancoblù alla Vaudoise Arena. Parola di Michael Joly, «autore» sfortunato dei due ferri leventinesi di serata. «Sì, penso che sia una sconfitta meritata - ha analizzato l’attaccante canadese -. Abbiamo avuto troppo rispetto per il Losanna e ci è mancata la costanza sui sessanta minuti». Insomma, il 5-1 a favore dei padroni di casa - con due reti infilate sul finale - non rispecchia di certo la storia della partita, ma parlare di sfortuna per giustificare la sconfitta biancoblù sarebbe altresì scorretto.
Un terzo dimenticato
Ha evocato - giustamente - la costanza sui sessanta minuti, Michael Joly. L’Ambrì Piotta ha infatti a tratti mostrato un hockey pericoloso sul ghiaccio di una corazzata del campionato. Pericoloso, sì, ma non efficace, purtroppo per la squadra di Landry, che dalla prima rete di Brannström a meno di due minuti dalla prima sirena in poi ha soprattutto balbettato hockey. «Non è facile tornare in partita quando si va giù nel punteggio contro le migliori squadre del campionato - ha ricordato Joly -. Dopo il loro primo gol li abbiamo lasciati giocare. Soprattutto nel secondo tempo, nel quale abbiamo subito due altre reti». E in modo particolarmente frustrante, verrebbe da aggiungere. Il raddoppio di Oksanen, al 32’05’’, è cascato sugli sviluppi di un ingaggio perso davanti alla porta di Senn. Il 3-0 di Riat è invece stato incassato in inferiorità numerica, con un disco rilasciato dal portiere leventinese. Errori evitabili che non perdonano contro una corazzata del campionato.
«Non siamo lontani»
Non può dunque nascondersi dietro la reazione mostrata nel terzo periodo condita dal palo di Joly a 10’ dalla fine, l’Ambrì Piotta. Per portare a casa un risultato dalla tana dei vice campioni svizzeri certe leggerezze non perdonano. «Sentiamo di non essere così lontani dai nostri avversari, ma non possiamo permetterci di subire quattro o cinque reti a partita - ha commentato Joly -. Altrimenti, non vinceremo mai». E di vittorie ne ha bisogno eccome, la squadra di Eric Landry, nuovamente uscita dalla zona play-in. Per cancellare l’amarezza delle due sconfitte post-sosta contro Friburgo e Losanna non potranno sbagliare, i leventinesi, martedì in casa contro il fanalino di coda Ajoie.