Greg Ireland: “Non era rabbia, ma passione”

L’allenatore bianconero racconta il suo sfogo durante l’esordio in Champions a Pilsen
Red. Online
06.09.2018 13:24

LUGANO - Domani sera per l'Hockey Club Lugano è di nuovo tempo di Champions League. Alla rinominata Cornèr Arena, inaugurata ufficialmente questa mattina, arriveranno gli slovacchi del Banska Bystrica. Al termine dell'allenamento odierno, Greg Ireland è tornato sulle prime due partite, perse malamente a Pilsen e a Banska: "Non solo abbiamo perso, ma abbiamo anche giocato male. Ci sono tanti dettagli da sistemare e lo faremo, non sono particolarmente preoccupato".

Il coach bianconero ha anche parlato del suo vigoroso sfogo avvenuto durante il primo match in Repubblica Ceca, quando ha richiamato i suoi giocatori all'ordine. "Ero microfonato, fa parte degli accordi con la Champions League. Ebbene, se mi microfonaste ogni sera e mi puntaste regolarmente addosso una telecamera, probabilmente vedreste scene simili ad ogni partita. Quella di Pilsen è stata passione, non rabbia. Ovviamente non sono momenti che avrei voluto condividere con tutti, certe cose dovrebbero rimanere private. Non sono il tipo che ama dare spettacolo in televisione. Preferisco fare i miei commenti all'interno del gruppo, in famiglia. In quel momento, però, è venuta fuori la passione. Era opportuno richiamare i ragazzi al giusto impegno, ma non ne farei un caso mediatico. I miei giocatori sanno benissimo quanto io tenga a loro e quanto li rispetti. Lo ammetto, in quell'istante mi sono dimenticato di avere un microfono. Mirko Bertoli, il nostro team manager, me lo ha poi ricordato. Non sono orgoglioso del fatto che tutti i nostri tifosi abbiano assistito a questa scena, ma allo stesso tempo fa parte del mio lavoro assicurarmi che la squadra dia il massimo ogni giorno".