Ghiaccio Bollente

Il circo di Tanner Richard

Segnali di nervosismo da Ginevra: e se il Lugano ne approfittasse?
Flavio Viglezio
18.03.2023 06:00

Tanner Richard, attaccante del Ginevra Servette, ha definito i tifosi del Lugano – o una parte di essi – «animali da circo». Insomma, il circo sta diventando il fil rouge di questa stagione bianconera. Lo diciamo a mo’ di battuta, per stemperare un po’ la tensione dei playoff: che nessuno si offenda questa volta, per l’amor del cielo. Il lancio di oggetti in pista – che ha scatenato le ire del giocatore ginevrino – è da condannare sempre e comunque. Mette in pericolo l’incolumità fisica di chi scende in pista e costringe il club – in questo caso il Lugano – a pagare multe salate. Un elemento esperto come il 29.enne Richard dovrebbe però evitare – lo aveva già fatto nei pre-playoff dello scorso anno – di aizzare il pubblico con gesti e comportamenti sarcastici, che non fanno che alimentare il fuoco della polemica. Per rimanere in ambito circense – che va decisamente di moda – Richard ha fatto la figura del pagliaccio. Ciò che non giustifica minimamente – occorre ribadirlo – le gesta dei tifosi bianconeri.

Anche Benjamin Antonietti ha trovato il modo di provocare il pubblico della Cornèr Arena. Insomma, questo Ginevra non sembra poi così tranquillo in questa serie che, in molti, davano per scontata. A favore del Servette, ovviamente. Anche Jan Cadieux ha manifestato segnali di nervosismo: nel dopo-partita il tecnico delle Aquile, stizzito, si è rifiutato di rispondere in italiano – lingua che conosce benissimo – alle domande dei media ticinesi. Richard, Antonietti, Cadieux. Vittime forse della frustrazione del momento, della tensione dei playoff. Ma se dietro a questi atteggiamento si nascondesse effettivamente una forma di inquietudine, il Lugano avrebbe a disposizione un’arma in più in questo quarto di finale. È insomma già iniziata anche la guerra dei nervi: un ingrediente in più, in una serie che promette parecchio.

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