«Perdere così è frustrante, ma è adesso che questo gruppo deve diventare più forte»

Questo Lugano non sa più vincere: reduce dalla scoppola subita a Davos, contro il Losanna i bianconeri hanno incassato la loro quarta sconfitta consecutiva. La settima nelle ultime nove partite. Numeri impietosi che le tante assenze - stasera si sono fermati anche Alatalo e Canonica - giustificano solo in parte. Ancora una volta la squadra di Luca Gianinazzi si è fatta male da sola: ha pagato a carissimo prezzo un inutile e ingenuo fallo in zona offensiva di Marco Zanetti a meno di cinque minuti dalla terza sirena. Il Losanna, in superiorità numerica, non si è fatto sfuggire l’occasione per portare a casa i tre punti. Mentre il Lugano è ancora una volta rimasto con un pugno di mosche in mano. «È chiaro - sottolinea coach Gianinazzi - che non si dovrebbe mai commettere un fallo a sessanta metri dalla propria porta. Purtroppo Zanetti è stato tradito dalla foga».
Soddisfatti della reazione
Non ne va insomma bene una, di questi tempi, ai bianconeri. La reazione dopo la figuraccia c’è stata - e ci mancava solo un’altra prestazione come quella offerta nei Grigioni - ma non è bastata. Soprattutto nel primo tempo il Lugano è stato in grado di mettere spesso e volentieri sotto pressione la difesa vodese. Ed i bianconeri non si sono lasciati abbattere dopo il primo, rapido, svantaggio. Joly e Carr hanno ribaltato il risultato, ma uno dei problemi di questo Lugano è la continuità sui sessanta minuti. Il Losanna ha dominato un periodo centrale in cui i bianconeri si sono visti pochissimo, in fase offensiva. Ma senza la già citata ingenuità di Zanetti, la partita sembrava indirizzata verso l’overtime. E anche un solo punticino avrebbe fatto del bene al morale del Lugano. Ed invece... «La reazione - prosegue Gianinazzi - mi è piaciuta. Anche nelle fasi finali dell’incontro abbiamo provato in ogni maniera a pareggiarla. Stiamo vivendo un periodo complicato e non ci sono ricette miracolose: bisogna continuare a spingere, sperando di recuperare qualche assente. Inoltre presto arriverà Justin Schultz, che potrà portare un po’ di dinamiche positive. Canonica e Alatalo? Al momento non so come stanno. È così, quando pensi che il peggio sia passato, ecco che perdiamo altri due elementi».
Questione di maturità
Piove sul bagnato, insomma. «Perdere così è frustrante. Nel terzo tempo abbiamo avuto a disposizione un power-play e non lo abbiamo sfruttato. Il Losanna invece sì. I vodesi non hanno fatto nulla di speciale, ma non hanno perso un solo disco sulla linea blu offensiva. È questo che fa la differenza, la maturità nella gestione delle situazioni che si presentano». Non chiede altri aiuti dal mercato, il Giana. «Èadesso che questo gruppo deve diventare ancora più forte. I leader devono prendere in mano la squadra e trascinarla. Come ho già avuto modo di dire, la reazione mi è piaciuta. A Davos venerdì abbiamo forzato troppe giocate e siamo stati puniti. Fino al 3-1 eravamo in partita, ma poi abbiamo commesso troppi errori. Con il Losanna in questo siamo migliorati».