Hockey

Walker: «Prestazione in crescendo», Müller: «Ora andiamo a fare il break»

Le reazioni: grandi sorrisi ma anche tanta determinazione nello spogliatoio bianconero
La gioia di Markus Granlund, autore dell'assist vincente per il gol decisivo di Luca Fazzini. © Keystone/Pablo Gianinazzi
Fernando Lavezzo
21.03.2023 23:43

«Quando in spogliatoio sentite questa canzone, significa che siamo molto felici». A dirlo è Julian Walker. La colonna sonora è la stessa di ogni vittoria: «Sarà perché ti amo» dei Ricchi e Poveri. Ormai un inno insostituibile per lo spogliatoio bianconero. «Non mi ricordo neanche più chi l’ha scelta», ci dice il veterano di mille battaglie, prima di analizzare la partita: «Non è stata la nostra miglior prestazione in questa serie, abbiamo fatto fatica soprattutto all’inizio. Non eravamo freschi e veloci nella testa. Più la partita avanzava, più siamo cresciuti. E alla fine la fortuna è andata dalla nostra parte. Sono molto felice che sia stato proprio Fazzini a segnare. Sta lavorando per la squadra, se lo merita. A volte mi fa un po’ arrabbiare, ma stavolta si è fatto perdonare (ride, ndr.)».

Il box-play, una delle specialità di Walker, è stato ancora una volta determinante. «È diventato un nostro punto di forza. Non è sempre stato così in stagione, ma abbiamo imparato a giocarlo più compatti. È più chiaro quello che ognuno deve fare. Siamo meglio coordinati l’uno con l’altro. Se sbagli, sai che un compagno ci metterà una pezza».

Per tentare il colpaccio domani a Ginevra, farebbe comodo un power-play all’altezza: «C’è ancora del potenziale inespresso, è evidente. Ma sono convinto che nel resto della serie arriveranno anche le reti in superiorità numerica».

Da inizio serie, Walker sta inscenando una sfida nella sfida con Tanner Richard. Una gara a chi ha la lingua più lunga. «Però questa volta ci siamo un po’ calmati (altra risata, ndr.). Il trash talking fa parte del gioco, soprattutto nei playoff. Ma lo facciamo con rispetto».

La fame di Marco

Marco Müller è determinato. «Venerdì vogliamo andare a Ginevra a fare il break», dice l’attaccante numero 10. «Ci sono tante cose che possiamo ancora migliorare. Ma se abbiamo vinto gara-4 significa che abbiamo fatto anche diverse cose buone. Siamo felici. È stata un’ottima reazione dopo la sconfitta di sabato. Non siamo partiti bene, è vero, ma non credo che sia a causa delle scorie di gara-3. Eravamo pronti, ma il gol di Omark dopo due minuti ha certamente dato più energia al Servette. Comunque sia, nonostante lo svantaggio, abbiamo mostrato carattere, disputando una gara in crescendo. Non so se alla fine loro fossero più stanchi di noi. Guardo solo in casa nostra. Ed è vero che nel terzo tempo il momentum è passato dalla nostra parte. Siamo riusciti a tenere maggiormente il disco in zona offensiva. Era uno dei nostri obiettivi sin da inizio serata. Sappiamo di essere forti anche in fase di possesso. Ora abbiamo due giorni per riposare e preparare la prossima sfida. Se ripartiremo dalle basi che ci hanno portato a questo successo, avremo delle chance molto grandi di imporci alle Vernets».

In questo articolo:
Correlati