Calcio

La mossa del Crus per sfatare il tabù del Wankdorf: cambiare le scarpe

Notoriamente scaramantico, l'allenatore dei bianconeri si è presentato a Berna con un piccolo e voluto ritocco al look - Ha funzionato
© KEYSTONE / ALESSANDRO DELLA VALLE
Massimo Solari
12.05.2024 23:00

In casa Lugano, non è un segreto, la scaramanzia è una questione seria. Forse anche per questo, mettendo piede al Wankdorf sabato sera, il pensiero è corso già al 2 giugno. Alla finale di Coppa Svizzera, la terza consecutiva. Dove si installerà il muro bianconero in occasione della sfida contro il Servette? Di qua o di là? La risposta – e gli scongiuri sono ammessi – potrebbe fare felice gli amanti dei rituali. I tifosi ticinesi occuperanno infatti la curva dello Young Boys, come nel 2022 – edizione vinta contro il San Gallo – e a differenza dello scorso anno, quando a gioire furono proprio i gialloneri.

All’ubicazione delle tifoserie deve aver gettato un’occhiata pure Mattia Croci-Torti. Ne siamo certi. D’altronde parliamo della figura probabilmente più superstiziosa del club. E il match contro l’YB lo ha confermato una volta di più. In stagione, quando le cose non andavano per il verso giusto, il Crus si è aggrappato soprattutto agli amati cappellini. Con o senza? Cambio o non cambio? O agli occhiali da vista. Con o senza? A questo giro, e per la prima volta, il tecnico del Lugano si è invece presentato a bordo campo con delle scarpe completamente nere. Stessa marca, stesso modello. Ma addio alla versione in bianco.

I bianconeri, dopo tutto, non s’imponevano a Berna dal 2017. E Croci-Torti, su cinque tentativi in campionato, non era andato oltre un pareggio. Di qui la decisione di sfidare pure la sorte, cambiando passo. Avanti e indietro lungo l’area tecnica. Mentre sul terreno da gioco, in realtà, la vittoria del Lugano non aveva nulla da spartire col caso.

In questo articolo:
Correlati
Croci-Torti rinuncia al cappellino e il Lugano si ritrova
Il netto successo ottenuto a Yverdon permette ai bianconeri di guardare alla sfida contro il Bodø/Glimt con più serenità – Tante le buone notizie: dalle reti ritrovate da Celar alla solidità difensiva – Ma in Conference League la coperta sarà cortissima
Ha il cappellino e nel titolo crede da un anno
L'allenatore del Lugano Mattia Croci-Torti immaginava la vittoria del campionato già nel maggio del 2023 - La costellazione non è mai stata così favorevole e il momento va assaporato - L'ennesimo ciclo, tecnico compreso, potrebbe anche chiudersi