La scherma rompe il ghiaccio: «I russi possono tornare in gara»

Una decisione forte. Controversa, anche. Riunita in congresso straordinario, la Federazione internazionale di scherma si è espressa a favore del ritorno alle competizioni degli atleti russi e bielorussi sotto bandiera neutra. Sui 136 Paesi al voto, 89 hanno spinto per la riammissione. In attesa che il CIO indichi una via definitiva, il circuito della scherma è il primo a muoversi in questo senso. E ciò in vista del periodo di qualificazione ai Giochi del 2024 che si apre il 3 aprile.
Non solo scherma, ad ogni modo. Sembrerebbe certo, anche se un annuncio ufficiale è atteso nelle prossime settimane, che Wimbledon autorizzerà di nuovo giocatrici e giocatori di Russia e Bielorussia. A cui, ricordiamo, era stata vietata l'edizione 2022 a causa della guerra. Il torneo sull'erba londinese era stato il solo, del Grande Slam, a prendere una decisione così forte mentre altrove, come a Melbourne per gli Australian Open, gli organizzatori avevano semplicemente optato per vietare l'esposizione di bandiere russe e bielorusse sugli spalti.

