Lo sport trema

Nazionale e Credit Suisse: «Ricevute importanti rassicurazioni»

Il portavoce dell'ASF Adrian Arnold ha fatto il punto sul contratto che lega le selezioni rossocrociate e l'istituto acquistato da UBS: «L'accordo scade nel giugno del 2024, auspichiamo però che la collaborazione prosegua anche in nuove forme»
© KEYSTONE/Gian Ehrenzeller
Massimo Solari
20.03.2023 18:15

Diversi milioni di franchi all’anno. Forse cinque. Dal 1993. La metà dei quali, investiti a favore del calcio giovanile. Il Credit Suisse è un partner storico per l’ASF. Strategico, anche. E ora, va da sé, in molti si chiedono come andrà a finire. Forse non domani, ma quantomeno sul medio termine. Travolto dalle domande dei media, questo pomeriggio il responsabile della comunicazione Adrian Arnold ha cercato di mettere un po’ di ordine. «La prossima scadenza dell'accordo che ci lega al Credit Suisse è prevista il 30 giugno del 2024. Oggi le parti hanno avuto modo di discuterne e i nostri referenti attivi in seno all'istituto hanno fornito delle importanti rassicurazioni all'ASF: l'intesa sarà rispettata almeno sino ai termini concordati. E di ciò siamo grati al Credit Suisse. Non solo: dopo 30 anni di successi, speriamo che la collaborazione possa proseguire anche oltre il 2024. In che forma, resta ovviamente da definire». Peccato che l'acquirente UBS non abbia una tradizione nel mondo delle sponsorizzazioni calcistiche. cMa questa può essere proprio l'occasione per concretizzare un impegno in tal senso» ha auspicato sempre Arnold, ricordando il peso specifico dei contributi per le giovani leve. Più complesso il discorso legato al dossier per ospitare l'Euro femminile del 2025. «In questo caso - ha spiegato il portavoce dell'ASF - l'accordo con il Credit Suisse è valido sino al termine della candidatura e dunque alla decisione dell'UEFA in programma il 4 aprile prossimo. Dopodiché si aprirà un'ulteriore fase di negoziazioni e, ancora una volta, il desiderio della Federazione è che la nuova entità controllata da UBS possa continuare a supportare il calcio femminile. La candidatura per Euro 2025, comunque, gode di un ampio sostegno pubblico, preponderante rispetto alla partnership puntuale del CS». Al momento, il marchio dell'istituto confluito in UBS continua a esistere. Per tale ragione, ha indicato Arnold, il rispettivo logo continuerà ad apparire sul materiale utilizzato delle squadre nazionali e dall'ASF.

Più chiara, almeno sulla carta, la situazione della Swiss Football League e del suo prodotto di punta: la Credit Suisse Super League. La SFL non si occupa direttamente dei diritti di commercializzazione del torneo. Questo compito – a mo’ di broker – è stato affidato alla Ringier Sports AG. Che abbiamo contattato. «In quanto partner della Swiss Football League e title sponsor della Super League, a cui ha dato il nome, Credit Suisse è un partner contrattuale di Ringier Sports AG. Questi accordi rimangono validi sino al termine del campionato di Credit Suisse Super League 2024-25. In questo momento, partiamo dunque dal presupposto che la collaborazione proseguirà. Sul tema siamo in contatto con Credit Suisse». I termini dell’accordo? Stando al Blick - e a quanto a nostra volta appurato - si tratta di circa 8 milioni di franchi a stagione: insomma, 32 milioni per l’intero ciclo quadriennale. Quello precedente, val la pena ricordarlo, era stato sponsorizzato dalla banca Raiffeisen.

Il Credit Suisse ha fatto del calcio il suo target prediletto, scegliendo però il tennista e sportivo svizzero più celebre di tutti i tempi - Roger Federer - quale ambasciatore. Ecco: cosa accadrà al testimonial per eccellenza e al suo compenso che - secondo le stime di Inside Paradeplatz – ammonterebbe a 10 milioni di franchi all’anno? UBS, suggerivamo, sembra avere una visione più globale e al contempo puntuale. Parliamo della sponsorizzazione di eventi - Spengler, Weltklasse, Athletissima, Galà dei Castelli, Course de l’Escalade - e singole realtà: la Mercedes e il GP di Montecarlo in Formula 1, così come i New York Islanders e la loro arena in NHL, o ancora il nuovo team ciclistico Q36.5 Pro Cycling. Niente pallone, insomma. Almeno sino a oggi.

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