Niente incontro, sempre più gelo tra ACB e Chieffo

Avrebbe dovuto essere la giornata delle decisioni, in casa Bellinzona. Delle prese di posizione da parte di tecnico, giocatori e dirigenza. E sì, infine, della tanto attesa conclusione del «caso Chieffo». In un modo o nell’altro. All’ombra dei castelli, invece, l’attuale e ingombrante impasse è destinata a proseguire almeno per qualche ora. Già, perché Sandro Chieffo, atteso appunto oggi nella capitale per discutere l’«ultimatum» posto dai vertici del club sopracenerino, in Ticino di fatto non è ancora tornato.

Di faccia a faccia tra le parti insomma, per discutere del futuro e delle condizioni poste in vista di un eventuale ritorno in panchina del 44.enne zurighese, non ve ne sono ancora stati. E mentre i rapporti si fanno viepiù gelidi, a discutere e fare le veci dei due schieramenti sono per ora soltanto i rispettivi rappresentanti legali. La sensazione, va da sé, è che ormai la relazione tra l’ex allenatore del Lucerna U21 e la dirigenza granata sia quasi del tutto insanabile. E la frattura troppo importante per potervi porre rimedio. L’avventura dello svizzero-tedesco sulla panchina dell’ACB, insomma, potrebbe presto - anzi, prestissimo - volgere al capolinea.

Non a caso, al proposito, nelle ultime ore sono emersi i nomi di alcuni papabili candidati per quanto concerne il suo possibile sostituto. Sul CdT, ad esempio, abbiamo già citato il grande ex Senad Lulic, che piace ma tuttavia non dispone del patentino richiesto. Domenica al Comunale contro lo Stade Nyonnais, a sedersi in panchina sarà verosimilmente una volta di più Fernando Cocimano, che ieri ha nuovamente diretto la seduta d’allenamento della prima squadra. La quale, peraltro, da qualche ora ha pure deciso di instaurare un silenzio stampa per tutelare il gruppo in vista del delicato impegno di questo fine settimana.