Hockey su ghiaccio

«Non abbiamo saputo capitalizzare le nostre occasioni»

La spiegazione di Giovanni Morini per la sconfitta subita dal Lugano alla Vaudoise Arena contro il Losanna
© KEYSTONE / Cyril Zingaro
Giacomo Notari
23.09.2023 22:59

Difficile capire in che momento esatto il Lugano si sia fatto scappare la vittoria di mano sabato sera in quel di Losanna. Sta di fatto che, nonostante una prova globalmente all’altezza e un avversario mai apparso superiore, i bianconeri non sono stati in grado di inanellare un terzo successo consecutivo dopo quelli contro Friburgo ed Ajoie. Il tabellino recita addirittura un 4-1 in favore dei padroni di casa che può sembrare severo per quanto visto sull’arco dei sessanta minuti.  

Attimo non colto

Cerchiamo allora di analizzare il perché di questa seconda sconfitta stagionale della squadra di Luca Gianinazzi. L’intensità messa sul ghiaccio ad inizio partita e la pericolosità dei bianconeri, al di là del gol di Verboon dopo poco più di due minuti, lasciava davvero ben sperare. Gli ospiti sono sembrati avere una marcia in più rispetto al Losanna, ma ciononostante il risultato è rimasto inchiodato sullo 0-1. «Ci siamo fatti preferire senza tuttavia capitalizzare le nostre occasioni», ha confermato Giovanni Morini dopo la partita. A confermare quest’analisi è forse l’occasione fallita da Joly - all’esordio dopo l'infortunio - a tu per tu con Hughes al 11’25’’ sugli sviluppi della quale c’è stata la prima penalità di serata contro il Lugano, che ha permesso al Losanna di svegliarsi. Da quel momento la partita non è più stata la stessa. Come se il Lugano avesse perso l’attimo per dilagare già nel primo terzo.

Tra errori e giocate forzate

E così i vodesi, freschi di tre successi tra i quali due goleade in casa contro Langnau (7-3) e Ginevra (6-1) non si sono fatti pregare per rimontare. Al 28’07’’ la sfida era già stata capovolta, prima da un gol in mezzo alle gambe di Jäger, poi da una cannonata di Suomela. «Abbiamo sbagliato noi, ed è chiaeo quando fai certi errori una squadra come il Losanna ti punisce», ha osservato Giovanni Morini. Ritrovatosi sotto nel punteggio dopo un primo periodo dominato, il Lugano ha faticato a rimettersi in moto. «Piuttosto che di mantenere la calma e continuare a fare il nostro gioco, ritengo che abbiamo forzato troppo le giocate, - ha osservato il numero 23 bianconero. Non siamo più riusciti a fare quanto chiesto dall’allenatore». Inoperosi anche sui power-play, dai quali erano scaturite tre reti contro il Friburgo una settimana prima.

La terza rete dei vodesi, caduta ad un quarto d’ora dal termine, è inoltre stata una mazzata per un Lugano che, con l’avvicinarsi della terza sirena, non è più sembrato in grado di tornare in partita. La rete a porta vuota di Salomäki ne è stata la conferma. «Si sono comunque viste cose positive. Siamo all’inizio della stagione e sta a noi essere i grado di trasformare queste battute di arresto in lezioni», ha concluso Giovanni Morini.

La squadra di Gianinazzi avrà l’occasione di riscattarsi già domenica sera nella sfida casalinga contro gli ZSC Lions.  

 

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