Sport

Per la Svizzera le Olimpiadi di Milano-Cortina sono già iniziate: presentata House of Switzerland

Svelata allo Swiss Corner di via Palestro la doppia casa elvetica dei Giochi invernali, simbolo di dialogo e amicizia tra i due Paesi. L’ambasciatore Alexandre Edelmann, capo di Presenza Svizzera: «Le Alpi sono il nostro ponte con l’Italia»
Mattia Sacchi
24.10.2025 12:32

L'inverno è arrivato. No, non siamo sul Trono di Spade ma allo Swiss Corner di via Palestro a Milano dove ieri sera tra rappresentanti istituzionali, giornalisti e ospiti, la Svizzera ha presentato ufficialmente la House of Switzerland Italia 2026, il progetto che durante i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali porterà nel cuore di Milano e Cortina d’Ampezzo due spazi aperti al pubblico per raccontare il Paese attraverso lo sport, l’innovazione e lo spirito alpino.

Promossa da Presenza Svizzera, la doppia casa aprirà il 4 febbraio a Milano, nel cortile del Centro Svizzero, e il 6 febbraio a Cortina, a pochi minuti dallo Stadio Olimpico. Non saranno padiglioni istituzionali, ma luoghi vivi e accessibili, dove sportivi, turisti e cittadini potranno incontrarsi, tifare, partecipare a eventi e scoprire un volto contemporaneo e creativo della Svizzera. L’ingresso sarà gratuito, senza prenotazioni, in piena sintonia con i valori olimpici di apertura e condivisione.

Bureau x HoS Italia
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«La House of Switzerland è più di uno spazio espositivo, è una casa di dialogo e amicizia,» ha spiegato l'ambasciatore Alexandre Edelmann, capo di Presenza Svizzera. «Racconteremo un Paese che innova e coopera, mettendo al centro le Alpi come ponte naturale con l’Italia. Sarà un luogo dove lo sport diventa linguaggio universale e la diplomazia si esprime attraverso l’emozione positiva.»

Nel suo saluto, Stefano Lazzarotto, Console generale di Svizzera a Milano, ha sottolineato la forza simbolica del luogo: «Presentare la House of Switzerland nel Centro Svizzero, edificio visionario degli anni ’50, è un gesto che unisce passato e futuro. Il mondo è cambiato, ma la Svizzera resta un laboratorio d’innovazione e Milano continua a essere un motore creativo. Non è un caso che le nostre case nascano così vicine ai confini: lo spazio alpino non divide, unisce.»

Da Milano e Cortina sono arrivati anche i saluti delle istituzioni italiane. L’Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano Martina Riva ha ricordato che la città «condivide con la Svizzera la visione dello sport come strumento di sostenibilità e inclusione», mentre l’assessore ai Lavori Pubblici, allo Sport e ai Grandi Eventi del Comune di Cortina d'Ampezzo Giorgio Da Rin ha parlato «dello spirito olimpico come simbolo di rispetto e amicizia tra popoli».

HoS Italia
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A dare forma al progetto è Daniel Zamarbide, architetto e direttore creativo di House of Switzerland Italia 2026, che ha scelto il concept «Flora Alpina» come filo conduttore visivo e simbolico. «I fiori delle Alpi rappresentano resilienza, equilibrio e armonia con la natura,» ha spiegato Zamarbide. «A Milano trasformeremo il cortile del Centro Svizzero in un giardino alpino, un luogo d’incontro e contemplazione, mentre a Cortina porteremo la stessa energia nel cuore delle montagne, in un’architettura leggera e accogliente, pensata per favorire convivialità e scambio.»

Nella capitale lombarda il pubblico troverà installazioni naturali, maxischermi per seguire le gare, talk, concerti, degustazioni, momenti di cultura e poesia performativa. A Cortina la House sarà un rifugio contemporaneo, aperto a tutti, dove incontrare atleti e tifare insieme, respirando lo spirito dei Giochi. «Vogliamo che ogni visitatore possa vivere la Svizzera come esperienza diretta — non solo da spettatore, ma da protagonista,» ha sottolineato Martina Gamboni, responsabile comunicazione e programma della House. «Lo spirito alpino non è solo eredità, è una forza vitale che attraversa la nostra società, ispira creatività e innovazione e oggi si traduce in un racconto condiviso tra città e montagna.»

Bureau x HoS Italia
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Il programma si muoverà tra sport, cultura, sostenibilità e tecnologia. Si parlerà di ricerca scientifica applicata allo sport, di cibo del futuro e di benessere, di turismo sostenibile e di nuove forme dell’abitare. Le università svizzere — da ETH Zurich a EPFL — saranno protagoniste con esempi concreti di innovazione, mentre startup e imprese mostreranno come la creatività possa nascere dall’equilibrio tra tecnologia e natura. Tutto sarà intrecciato con momenti di festa e convivialità, dai brindisi con vini ticinesi ai concerti serali, perché la House of Switzerland vuole essere anche un luogo dove l’incontro diventa celebrazione.

Nel suo intervento conclusivo, Edelmann ha ribadito il senso profondo dell’iniziativa: «Attraverso lo sport e la bellezza delle montagne apriamo le porte della Svizzera. Ogni visitatore potrà entrare, respirare la nostra identità e sentirsi un po’ a casa.»

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