Hockey su ghiaccio

«Quella rete ci ha lasciato un pizzico di amaro in bocca»

Il match-winner dell'Ambrì Piotta Jesse Virtanen analizza i due punti conquistati nell'Emmental
©KEYSTONE / MARCEL BIERI
Nicola Martinetti
23.09.2023 23:27

Venti reti incassate nelle ultime tre partite. Qualcuno, osservando i recenti risultati del Langnau, si era illuso che per l’Ambrì Piotta la trasferta nell’Emmental sarebbe stata relativamente semplice. Di più: persino ideale per risollevare una squadra reduce da due sconfitte consecutive, e quindi vogliosa di tornare a riassaporare il dolce gusto del successo. Beh, alla vecchia Ilfis - ora emmental versicherung arena, questione di sponsor - le cose non sono andate proprio così. Anzi. La squadra di Luca Cereda, priva dell’estro dell’ammalato Spacek, ha faticato più del previsto al cospetto del fanalino di coda della National League. Impiegando oltre sessanta minuti per venire a capo dei Tigrotti. «La cosa, tuttavia, non è poi così sorprendente - afferma l’eroe di serata Jesse Virtanen, decisivo con la sua doppietta. Entrambe le squadre arrivavano da un periodo negativo. Loro, addirittura, da tre k.o. piuttosto pesanti. Era dunque inevitabile che di fronte ai propri tifosi vendessero cara la pelle, provando a regalare loro una vittoria. Si trattava di una partita molto importante per entrambi i club, e siamo estremamente felici di essere riusciti a imporci».

Tra felicità e rimpianti
Contenti, sì. Completamente? Non proprio. I biancoblù, del resto, hanno flirtato con il bottino pieno. Sotto per 1-0 dopo due tempi per mano dell’ex Dario Rohrbach, i leventinesi erano infatti riusciti a ribaltare il punteggio nel terzo conclusivo grazie alla prima rete stagionale di Eggenberger e una sassata di Virtanen in power-play. Con il Langnau a porta vuota per l’assalto finale, poi, Kneubuehler aveva accarezzato il definitivo 3-1, senza tuttavia trovarlo. Un errore pagato con un punto, a causa del temporaneo 2-2 di Malone a 5 secondi dal sessantesimo. «Mentirei se dicessi che quella rete non ci lascia un pizzico di amaro in bocca, perché siamo davvero arrivati a un passo dalla posta piena - ammette Virtanen -. Tuttavia dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno: abbiamo ritrovato il successo dopo due turni senza punti. E considerata la bella prestazione fornita contro lo Zugo, mi sento di dire che questo fine settimana, nel suo complesso, è stato tutto sommato positivo». Per la cronaca, nei supplementari lo stesso Malone ha poi steso Virtanen prima che il 32.enne, lanciato a rete, potesse effettuare una conclusione verso Boltshauser. Un fallo da rigore netto, che il terzino finlandese ha poi sfruttato per chiudere definitivamente i conti ad appena sedici secondi dall’inizio dell’appendice. Questa volta, sì, presentandosi - senza sbagliare - al cospetto dell’estremo difensore dei bernesi.

Sniper per una sera
Mattatore di serata, dicevamo, nella pancia dell’Ilfis il terzino nordico ha raccolto i complimenti e le pacche sulle spalle di diversi suoi compagni. In assenza di un attaccante di peso come Spacek, Virtanen ha saputo fare la differenza, sopperendo alla sua defezione improvvisandosi sniper. «Stavolta è toccato a me, ma la prossima volta sono certo che qualcun altro saprà fare lo stesso - chiosa il nostro interlocutore. Siamo una squadra. Un gruppo che sta crescendo e che sta trovando sempre più soluzioni per arrivare al successo. Siamo sulla strada giusta».

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