«Sion e Thun hanno preso il largo, ma noi teniamo alta l'asticella»

Tre punti qua, un punto là. La classifica del Bellinzona, in questo 2024, è come il lemure Re Julien nel film d’animazione «Madagascar»: gli piace muoversi. Anche quando il campo regala pochissime emozioni, come in occasione della sfida casalinga contro il Wil andata in scena sabato sera. «La classica partita da 0-0» ci dice sorridendo il capitano granata Matteo Tosetti, archiviandola. Già. Contro i sangallesi la squadra di Manuel Benavente non ha mostrato il suo miglior volto. Al pari - va francamente riconosciuto - di chi gli stava di fronte. A pagarne le conseguenze, alla fine, è così stato il ridotto numero di spettatori accorsi al Comunale, che non ha esattamente goduto di uno spettacolo mozzafiato. Al triplice fischio finale, tuttavia, il pubblico di casa ha comunque applaudito gli sforzi di un gruppo che in questo primo scorcio del girone di ritorno ha sostanzialmente fallito in una sola occasione: la trasferta di Baden. «Quello scivolone fa ancora parecchio male, soprattutto in ottica classifica - confessa il capitano granata -. Ritengo però che quel k.o. ci abbia fornito una lezione preziosa. Ci ha infatti ricordato che se abbassiamo la guardia anche solo per un attimo diventiamo una squadra normalissima, che può perdere contro chiunque. D’altronde è lì da vedere quanto sia equilibrata la Challenge League: le cose possono cambiare da un momento all’altro per chiunque. Il nostro intento, uscendo dalla pausa invernale, era chiaro: volevamo confermare quanto di buono mostrato nell’ultima parte del girone d’andata. E credo che ci stiamo riuscendo. Ora però è il momento di tenere alta l’asticella, rimanendo esigenti ed evitando di accontentarci. In questo senso il pareggio ottenuto contro il Wil va salutato con moderata soddisfazione, ma già dalla prossima sfida contro il Vaduz dovremo tornare a incamerare la posta piena».
«Prima la salvezza, poi...»
Con Sion e Thun ormai definitivamente staccatesi dal resto del plotone, e rimaste sole là davanti a fare corsa in testa, il rischio - concreto - è che per tutte le altre, compresse in dieci punti tra il terzo e il decimo posto, il girone di ritorno diventi poco più che mera accademia. Con il semplice intento di evitare l’ultima piazza. «Credo che ormai le due davanti sono andate - ammette il “Toso” con realismo -. In effetti andarle a prendere era quasi impossibile, avremmo dovuto essere sostanzialmente perfetti. Questo però non deve intaccare quelli che rimangono i nostri obiettivi da qui a fine stagione. Sta a noi continuare a costruire una base importante sulla quale lavorare in ottica futura, ed è quello che stiamo provando a fare con - a mio avviso - dei buoni risultati. I punti infatti arrivano con regolarità e si vede un’idea di gioco ben precisa. Ora il nostro intento è agguantare la salvezza matematica il prima possibile, così da poterci poi eventualmente togliere qualche sfizio a livello di graduatoria. Il terzo posto, in tal senso, è lì a pochi punti. E un buon piazzamento, va da sé, darebbe visibilità a tutta la rosa».
«Ora il gruppo è più profondo»
Una rosa che, peraltro, nelle ultime settimane ha parzialmente cambiato volto grazie ad alcuni nuovi innesti e qualche inevitabile partenza. Per coloro che sono appena approdati al Comunale, la seconda parte di stagione rappresenta l’occasione di dimostrare il proprio valore, al fine di prenotare un posto nel Bellinzona che verrà. «Sin qui ci hanno tutti fatto una buona impressione e si stanno pian piano integrando - rileva al proposito il leader dei sopracenerini -. Sono certo che ci daranno una grossa mano, sia da titolari sia subentrando dalla panchina. Del resto più qualità e alternative abbiamo e meglio è. Anche perché gli infortuni e le squalifiche sono sempre dietro l’angolo. La società ha lavorato bene durante il mercato invernale e ora la squadra ha maggiore profondità. Adesso starà ai nuovi arrivati adattarsi - e non è mai facile - alla Challenge League e ritagliarsi il loro spazio. Noi dal canto nostro dovremo dimostrarci pazienti nell’aspettarli e metterli a loro agio, al fine di farli rendere al meglio. Al completo e con tutta la rosa a disposizione, comunque, sono convinto che questo gruppo abbia le carte in regola per continuare a fare bene». Il Vaduz, prossimo avversario sabato al Comunale, è insomma avvisato.