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A Bencic resta il sorriso: «Orgogliosa del mio torneo»

L'elvetica, eliminata in semifinale a Wimbledon, tornerà nella top20 mondiale: «Ho dato il meglio di me e lascio Londra senza rimpianti»
©AP/ADAM VAUGHAN
Red. Sport
10.07.2025 22:05

E così, il tennis svizzero al femminile rimarrà ancora per un po’ - chissà quanto - all’estate del 1997 e all’edizione di Wimbledon conquistata da Martina Hingis. Il sogno di Belinda Bencic di eguagliare almeno l’ultimo atto raggiunto dalla connazionale 28 anni fa si è infranto in un pomeriggio torrido. E, soprattutto, contro un avversario intrattabile. Già, la semifinale disputata con Iga Swiatek si è rivelata senza storia. Un’ora e poco più di gioco lungo la quale l’elvetica (WTA 35) non ha mai avuto argomenti. Inequivocabile il risultato conclusivo, che ha premiato la forte polacca (n. 8) per 6-2 6-0.

Oltre ogni aspettativa

Bencic, lo ricordiamo, non si era mai spinta a quest’altezza sull’erba di Londra, ma nel 2019 aveva vissuto un’altra semifinale di uno Slam, all’US Open. E quella partita, a differenza di quella scivolata via contro Swiatek, aveva conosciuto un’altra storia. Più appassionante. Più incerta. Bianca Andreescu, futura vincitrice del torneo statunitense, si era infatti imposta dopo due set tiratissimi (7-6 7-5). Dicevamo, non è stato il caso a questo giro. Il che, si badi bene, non toglie nulla alla splendida cavalcata offerta da Bencic nelle ultime due settimane. Al netto della superficie apprezzata, nessuno avrebbe osato immaginare un simile percorso da parte della sangallese, tornata alle competizioni nell’ottobre dello scorso anno dopo essere diventata mamma di Bella. Di più: grazie alle prestazioni garantite a Londra, da lunedì Bencic tornerà nella top20 mondiale.

La favorita e la sorpresa

«Sono molto orgogliosa del mio torneo», ha dichiarato Bencic a fine gara: «Ho dato il meglio di me e non ho rimpianti. Swiatek, semplicemente, era troppo forte e io ero un po’ a corto di energie». La campionessa olimpica di Tokyo 2021, 28 anni, si è arresa a una Swiatek praticamente perfetta. E ciò nonostante anche per lei si trattasse della prima semifinale a Wimbledon. Sul Centre Court la polacca ha piazzato 26 vincenti e commesso appena 13 errori non forzati, dimostrandosi altresì ingiocabile al servizio.

Battagliera e spigolosa al cospetto di Mirra Andreeva nei quarti di finale, Bencic ha da parte sua avuto sulla racchetta solo due palle break. Entrambe nel primo game del secondo set ed entrambe annullate dall’avversaria. La polacca, a maggior ragione in queste condizioni, si presenterà alla finale di domani da favorita. Di fronte, d’altronde, non si troverà la numero uno al mondo Aryna Sabalenkea, ma un’altra debuttante al grande ballo di Church Road.

Riecco Anisimova

Parliamo dell’americana Amanda Anisimova, protagonista di una prova di grande spessore al cospetto di Sabalenka. Alla 23.enne di origini russe sono serviti tre combattuti set per contenere l’aggressività della bielorussa e rintuzzarne ogni tentativo di rimonta: è finita 6-4 4-6 6-4.

Anisimova (n. 13) ha dunque smentito i pronostici della vigilia, negando a Sabalenka la quarta finale consecutiva del Grande Slam. L’americana ha mantenuto i nervi saldi anche sul più bello, e cioè quando sul 5-3 del terzo set non ha tramutato in oro il servizio a proprio favore. Fortunatamente per lei, nel set successivo è arrivato il quarto e decisivo break del match. Per quanto inattesa, la finale di Anisimova non è figlia del caso. Semifinalista al Roland Garros nel 2019, due anni fa l’atleta si era vista costretta a mettere in pausa la carriera a causa di un burnout. Il suo 2025, sin qui, è però stato straordinario. Dopo aver vinto il WTA 1000 di Doha a febbraio, domani calcherà uno dei palcoscenici più prestigiosi del circuito per la prima, grande finale della sua vita.

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