La storia

«Lei non sa chi sono io»: e Roger Federer non entra a Wimbledon

Il campione basilese, fresco di ritiro, recentemente è tornato all'All England Club: gli addetti alla sicurezza, però, non l'hanno riconosciuto...
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Red. Online
09.12.2022 13:51

«Lei non sa chi sono io». Quante volte, nei film come nella vita, abbiamo sentito questa frase? Beh, più o meno è quello che ha detto Roger Federer – sì, proprio lui – davanti all’ingresso di Wimbledon. «Ho vinto il torneo otto volte, sono un membro onorario» ha spiegato l’ex campione della racchetta. Il quale, appunto, si è visto costretto a ribadire non solo di essere (stato) il più grande di tutti, o uno dei più grandi a seconda delle sfumature, ma anche di aver vinto un sacco di cose. Fra cui, dicevamo, otto titoli sull’erba più prestigiosa. Il giardino del re, già.

L'ospitata in tv

Quello consumatosi poche settimane fa alle porte dell’All England Club è stato un vero e proprio incidente diplomatico. Federer ne ha parlato al Daily Show, famoso late-night talk famosissimo negli Stati Uniti condotto da Trevor Noah. Di ritorno dal Giappone, lo svizzero si è fermato a Londra per una visita al «solito» ginocchio. Prima di fare rientro a casa, ha però deciso di fermarsi a Wimbledon. Un fuori programma per ricordare i vecchi tempi e riassaporare, per un attimo, tutte le emozioni dell’erba. Piccolo problema: quando giocava, il basilese sapeva esattamente dove andare. Da visitatore, però, soprattutto fuori stagione, Federer si è chiesto (e ha domandato) quale fosse l’entrata giusta per accedere al prestigioso club. «Ho chiesto quale fosse l’ingresso e mi hanno risposto che era riservato solo ai membri» ha spiegato Roger. «Ho detto che io sono un membro e che quando giocavo il torneo sapevo dove andare». La contro-risposta? Eccola: «L’entrata c’è ed è dall’altra parte, ma è solamente per i membri».

«Mi mostri la tessera»

Federer, ovviamente, è membro onorario del club avendo vinto il torneo non una (la condizione minima per diventare membro onorario) ma addirittura otto. Con sé, però, Roger non aveva il tesserino. D’altro canto, andare a Wimbledon «per un tè» – come ha raccontato in televisione – non era in programma. È stata una decisione presa all’ultimo, dopo il consulto dal dottore. Detto del tesserino, la sicurezza non ha riconosciuto il campione dei campioni e ha optato per lasciarlo lì, impalato e quasi inebetito. In studio, ovviamente, tutti hanno riso nell’ascoltare la storia. Quindi, Federer ha spiegato di essersi pentito di aver parlato dei titoli vinti. Un’uscita che, a posteriori, ha giudicato poco elegante.

Il lieto fine

La vicenda, per fortuna, ha avuto un lieto fine. Un tifoso che passava di lì, infatti, ha riconosciuto al volo Roger Federer. Lo ha (simpaticamente) assalito per una foto di rito e per un autografo. A quel punto, gli addetti alla sicurezza si sono accorti della clamorosa gaffe e, di riflesso, hanno aperto le porte del club al re. Il quale, alla fine, si è goduto un tè con i soci del circolo. Riassaporando, per un attimo, tutte le emozioni che solo Wimbledon sa regalare. Anche l'All England Club, via social, ha ribadito a suo modo la felicità di poter ospitare, sempre, il suo campione preferito.

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