Calcio

Torna la Coppa, torna il Lugano: «Nessun calo di tensione a Lancy»

Domani i bianconeri sfidano la compagine di Seconda interregionale nei sedicesimi di finale - «Un avversario che merita rispetto, ma noi non possiamo permetterci di sbagliare» avverte il tecnico Mattia Croci-Torti
© KEYSTONE / SALVATORE DI NOLFI
Red. Sport
15.09.2023 14:33

Il Lugano torna a Ginevra. Teatro dell'amara eliminazione nei playoff di Europa League. La sfida di domani contro il Lancy, valida per i sedicesimi di Coppa Svizzera, potrebbe però servire proprio per rilanciare la corsa continentale dei bianconeri. Giovedì prossimo, al Letzigrund di Zurigo, è infatti in programma il primo turno di Conference contro il Bodo/Glimt. «Ma la squadra deve focalizzarsi unicamente sul match di Coppa» avverte il tecnico Mattia Croci-Torti. «È vero, iniziamo un tour de force, con sette partite in 25 giorni. Non possiamo tuttavia permetterci cali di tensione all'inizio di questo percorso». Anche perché il Lancy - compagine di Seconda interregionale, primo del suo gruppo - ha già fatto fuori lo Stade Nyonnais al primo turno. «È un avversario in fiducia, che merita rispetto» afferma non a caso il Crus. Per poi comunque precisare: «Noi, va da sé, siamo il Lugano e domani dovremo fare la partita, evitando di cacciarci in situazioni pericolose. No, non possiamo permetterci di sbagliare. Oltretutto siamo reduci da tre sconfitte consecutive, tra Europa e campionato, e una reazione è necessaria per ritrovare slancio». Croci-Torti tornerà a incrociare la strada di Kamel Boughanem, assistente allenatore del Lancy e vecchio compagno di squadra a Cornaredo: «È una persona che ha fatto parte della mia vita per un anno, ai tempi di Gianni Dellacasa sulla panchina del Lugano. Kamel era un giocatore molto talentuoso, bravo a fare gruppo. Siamo rimasti in contatto e sarà un piacere incontrarlo di nuovo».

A Ginevra mancheranno invece tre difensori: lo squalificato Espinoza, oltre agli infortunati Valenzuela (sarà operato al tendine martedì in Finlandia) e Hajdari (preservato dopo un pestone rimediato con la Svizzera U21). «Turnover? Mah, non siamo una rosa ampissima, a maggior ragione alla luce delle ultime defezioni» indica Croci-Torti, ricordando come «quasi tutti gli elementi a disposizione abbiano goduto di un certo minutaggio. I margini per una rotazione, in ogni caso, sono esigui. I difensori convocati per la gara con il Lancy sono solo cinque. E poi sarà una partita vera, per la quale schiererò giocatori pronti». L'allenatore ticinese, al proposito, riabbraccerà Saipi fra i pali: «Per lui sarà un test importante in vista dell'autunno. Si è allenato e si sente bene».

Fino al 2024, al contrario, non si vedrà più Valenzuela. «Fa male aver perso Milton» ammette il Crus. «Parliamo di un giocatore importantissimo nelle due fasi, ma anche esperto. Poi non mollava mai, costituendo un esempio per i compagni». Il tecnico lo aveva gettato nella mischia nel secondo tempo di Lucerna e, nel giro di 30 minuti, l'argentino si era procurato la rottura del tendine dell’adduttore della gamba destra. «Peccato averlo rischiato, sì. Lo prendo come un insegnamento. Considerati gli impegni ravvicinati che ci attendono, dovrò essere ancora più bravo a osservare e gestire i miei uomini. Insomma, capire chi è stanco anche se mi dice che vuole giocare». La stanchezza, già. «Nei prossimi mesi sarà un fattore» riconosce il mister bianconero. «La squadra deve sapere che vi saranno delle difficoltà sotto questo punto di vista. L'importante è non trasformare il citato fattore in una scusa». Un aiutino da parte della società, lì sulla sinistra, potrebbe ad ogni modo aiutare. «Siamo stati sfortunati» sottolinea Croci-Torti in merito: «La lista con i nominativi UEFA ha chiuso poche ore dopo l'infortunio di Valenzuela. Il club, ora, sta valutando alcuni profili fra gli svincolati. Ma se non dovesse arrivare un rinforzo vi sono altri elementi che possono adattarsi e ricoprire il ruolo in questione. Marques, El Wafi, così come Arigoni, sul quale sento molte critiche. La verità, tuttavia, è che la sua flessibilità mi ha permesso di trovare diverse soluzioni in questo inizio di stagione. E Allan sa fare il terzino sinistro. Senza dimenticare il ritorno a tutti gli effetti di Nkama, che aveva chiuso la scorsa stagione proprio sull'out di sinistra. Siamo dunque pronti ad affrontare i tanti incontri all'orizzonte». 

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