Basket

Un derby per tracciare il destino di Tigers e SAM

Terza sfida tutta cantonale domenica pomeriggio all’Elvetico - Il Lugano deve vincere per riacciuffare il treno playoff - La Spinelli Massagno vuole invece i due punti per consolidare il secondo rango e rifarsi dopo l’ultimo incrocio perso
© CdT/Chiara Zocchetti
Mattia Meier
16.03.2024 06:00

Ultimo derby stagionale di regular season domenica pomeriggio all’Elvetico, crocevia importante per il finale di stagione di entrambe le ticinesi. Il Lugano cercherà di risalire sul treno dei playoff, perso in settimana, mentre la SAM punterà a consolidare l’attuale secondo posto in classifica ed arrivare al meglio allo scontro diretto di settimana prossima con Vevey, che varrà la posizione d’onore alle spalle di Friburgo al termine della regular season.

Vincere è l’unica opzione

A poche curve dal traguardo finale, ha dunque sbandato il Lugano, uscito cornuto e mazziato dalla trasferta di Nyon, in quella che poteva essere la serata in cui prendersi definitivamente un posto nelle prime 8 e si è invece rivelata portatrice di una cocente delusione che relega attualmente i Tigers al penultimo posto, tra scontri diretti (proprio con Nyon) e classifica avulsa avversi. E a sole due giornate dal termine, con due vette da scalare non da poco, la Spinelli domani e Riviera in trasferta tra una settimana, i bianconeri, fino a qualche settimana fa pienamente padroni del proprio destino, dovranno per forza raccogliere punti, impresa mica da ridere come detto, e perché no anche sperare in uno scivolone, che sarebbe però clamoroso, di Losanna oggi a Basilea, casa dei fanalini di coda Starwings. Buon per i ticinesi che gli ultimi due incroci di Nyon siano con Friburgo e Ginevra. Ma anche se entrambe le vodesi rimanessero al palo, senza vittorie la stagione luganese finirebbe settimana prossima.

I nodi al pettine

Uno smacco, per una squadra capace anche di entusiasmare il suo pubblico durante questi mesi, e però in netta caduta nell’ultimo periodo. Il conto si paga sempre alla fine. Corta, cortissima, la truppa di Montini è arrivata alla fase finale con il fiatone, soprattutto nei loro due interpreti principali, Sampson e Battey, spremuti per mesi, esaltanti trascinatori per tutto il campionato, e oggi decisamente sulle gambe. Con i suoi due leader in deficit di prestazione, non può certo bastare il pur ottimo Hammond a compensare le lacune altrui, così come non si può chiedere al trio Warden-Bracelli-Dell’Acqua, esso stesso con tanti minuti nel contachilometri della stagione, di improvvisarsi di colpo trascinatore. Abbastanza di che frustrare le ambizioni bianconere, cullate e coltivate a lungo e ridotte ad un lumicino da Nyon in settimana, partita che racconta del Lugano attuale più nel -18 maturato a partita in corso che nella (quasi) rimonta finale. Con la SAM servirà scavare e dare tutto quello che rimane, nelle gambe e nella testa, sperando che i «cugini» patiscano, come nell’ultimo incrocio, vinto proprio dai Tigers, il fattore derby. Difficile, non impossibile. Ma con due vette da scalare, avere arti pesanti e polmoni esausti non è la condizione ideale.

Certificarsi grandi

Anche perché dall’altra parte è lecito aspettarsi una SAM che non punti solo a tenersi stretta la seconda posizione, ma che voglia derubricare la sconfitta dell’ultima sfida cantonale di inizio gennaio a semplice incidente di percorso, restituendo il favore al Lugano, magari con gli interessi, non fosse altro che per ristabilire, d’orgoglio, i valori in campo. Vero, la squadra della collina sembra sempre subire un po’ i derby, più nella testa che nella tecnica, ma proprio per questo immaginarsi una Spinelli sul pezzo, come fatto con Friburgo e Ginevra recentemente, non è fuori luogo.

Proprio negli ultimi due scontri al vertice, i ragazzi di Gubitosa hanno dimostrato che con la mentalità e voglia giusta se la giocano con tutti, e anche qualcosa in più. E al di là delle elucubrazioni mentali, la differenza di talento e di rosa rimane nettamente appannaggio dei massagnesi, superiori ai Tigers sostanzialmente in ogni voce statistica e vincenti negli ultimi 14 di 15 derby giocati. Non l’ultimo, che a suo modo ha tracciato un confine, una linea di demarcazione che potrebbe anche domani marchiare la stagione della SAM; per puntare al bersaglio grosso finale partendo da una posizione favorevole, servirà trovarsi dal lato giusto, e per farlo, servirà una prestazione all’altezza delle ambizioni che accompagnano la Spinelli Massagno da inizio stagione.

Rush finale

Quello della SAM è infatti un weekend che getta l’occhio su un orizzonte più lontano. Tre le uscite che rimangono a capitan Mladjan e compagni, tutte importanti. Fondamentale poi quella infrasettimanale in arrivo, che porterà la squadra della collina a Vevey per uno scontro diretto dal valore specifico non indifferente, con il suo secondo posto in palio (1-1 gli scontri diretti). I vodesi oggi saranno di scena a Ginevra, ma un loro eventuale passo falso non metterebbe comunque al sicuro i ticinesi, chiamati in ogni caso a non lasciare punti sul campo.

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