TREKKING & PANORAMI / Escursioni

Sui monti sopra Maggia

Un percorso che permette di conoscere una parte del bel territorio sopra Maggia. Salendo dal villaggio in una ventina di minuti si raggiunge la cappella della Pioda, che presenta alcuni interessanti affreschi. Ai piedi della cappella è situato un vigneto storico, abbandonato nel corso della seconda metà del Novecento e recentemente recuperato. Proseguendo, per altre 4-5 ore di cammino (media difficoltà) ci si inoltra nella valle del Salto, interessante per le numerose cappelle affrescate che si incontrano lungo il percorso, oltre che per i numerosi maggenghi con splendide costruzioni in sasso: ora riadattate per la villeggiatura, esse ospitavano un tempo una grande quantità di persone dedite alla fienagione, alla pastorizia, al taglio dei boschi e alla caccia.
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

 

 

La cappella della Pioda

La cappella della Pioda è una costruzione tardomedioevale con portico settecentesco, presenta alcuni affreschi molto interessanti e merita una visita. Nella nicchia si ammira una Madonna in trono tra i santi Pietro e Giovanni Battista, attribuita alla bottega dei Seregnesi attiva nella seconda metà del Quattrocento; di epoca più tarda gli altri dipinti raffiguranti santi, oranti e anime purganti. Curiosa (e ritenuta blasfema dalla Chiesa dopo il Concilio di Trento) la raffigurazione del Cristo a tre teste.

 

Il vigneto

Proprio sotto la cappella, su un poggio a 476 metri di altezza si trova il vigneto recuperato grazie a un’iniziativa di enti e associazioni locali e in particolare dell’Associazione per la protezione del patrimonio artistico e architettonico del Valmaggia, volta appunto al recupero in tutta la valle (Maggia, Lodano, Gordevio, Giumaglio, Coglio) di vecchi ronchi insidiati dai rovi. Antichi ronchi che con la loro armonia concorrono a valorizzare il paesaggio valmaggese. Il vigneto recuperato sui monti sopra Maggia è stato affidato a un esperto enologo, Robin Garzoli, che vi ha impiantato un vitigno moderno richiedente pochi trattamenti e che viene vinificato dal 2016.

 

La Valle del Salto

Poco oltre la cappella, un bel ponte in sasso, costruito da Giovanni Pedrazzini (1796-1856) di Maggia, permette di attraversare le gole profonde della Valle del Salto. Chi volesse effettuare l’escursione circolare lungo i due versanti di questa splendida valle, su sentieri lastricati, ripide scalinate e passaggi scavati nella roccia, deve contare su 4-5 ore di cammino (circa 9 km) con diversi saliscendi e un dislivello di circa 600 metri.

Lungo il percorso si incontrano verdi maggenghi e belle cappelline affrescate. In particolare a Braiaa ce n’è una edificata nel 1861 su mandato delle famiglie Genazzi e Martinelli di Maggia e dipinta da Giovanni Antonio Vanoni (Aurigeno, 1810-1886). Sapientemente restaurata, mostra la vivace tavolozza di colori dell’artista e la sua abilità nella composizione delle scene.

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