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Ecco chi potrebbe tornare su Twitter grazie a Elon Musk

Se è vero che Donald Trump ha ribadito di voler rimanere su Truth, molti altri (ex) utenti scomodi potrebbero beneficiare di un lasciapassare: da Kanye West a Steve Bannon
© AP
Marcello Pelizzari
28.10.2022 16:30

Ipotesi, indiscrezioni, possibilità. Da quando Elon Musk, finalmente, ha messo le mani su Twitter, concludendo una telenovela piuttosto stancante, si parla molto, anzi moltissimo di come cambierà la piattaforma. In meglio oppure in peggio? Bella domanda.

Fra le novità, beh, come noto potrebbe esserci il ritorno, nel nome della libertà di espressione, di molti profili bannati (e dannati). Già, ma di quali utenti stiamo parlando? E quanti sono? Ne abbiamo selezionati alcuni. Parliamo, va da sé, di scenari tutto fuorché sicuri. Anche perché Twitter, in questi anni, ha compiuto sforzi notevoli nel combattere i discorsi d’odio, quelli violenti e, ancora, la disinformazione. Musk davvero manderà tutto all’aria?

Donald Trump

Espulso in via definitiva, quindi teoricamente per sempre, nel 2021, sulla scia degli attacchi al Campidoglio del 6 gennaio, Donald Trump è in assoluto il profilo più alto a, sempre in linea teorica, reclamare ora un ritorno sulla piattaforma. Lui, l’ex presidente degli Stati Uniti, nel frattempo ha aperto un suo social network, Truth, e soprattutto – pur spendendo parole al miele per Musk – ha ribadito la sua intenzione di non tornare. Terrà fede alla promessa? Cambierà, un po’ come lo stesso Musk, idea? Vedremo.

A suo tempo, Twitter motivò l’espulsione così: dopo un’attenta analisi dei suoi post, Trump fra l’altro era uno degli utenti più prolifici del social, era plausibile attendersi un ulteriore incitamento alla violenza da parte del tycoon. Arrivederci e nemmeno grazie, insomma. Anzi, addio.

Kanye West

Di Kanye West, nei giorni scorsi, abbiamo parlato e scritto in lungo e in largo. La sua recente rottura con Adidas è stata analizzata, ad esempio, dal professor Luca Massimiliano Visconti. Analogamente, il suo account su Twitter è stato bloccato dopo una serie di post antisemiti. Post, è ovvio, contrari al regolamento della piattaforma.

Oltre a Adidas, anche Gap e Balenciaga hanno scaricato il rapper, stilista e produttore statunitense. Il quale, beh, per non saper né leggere né scrivere come si suol dire ha manifestato l’interesse ad acquistare un altro social, Parler, la cui base di utenti è composta da sostenitori di Donald Trump e da conservatori, cospirazionisti ed estremisti di destra. Insomma, un salotto ideale per lo stesso West.

Alex Jones

A detta degli esperti, chi potrebbe beneficiare di un clamoroso lasciapassare per tornare su Twitter è Alex Jones, il cospirazionista cacciato quattro anni fa dopo una serie di tweet che avevano violato la politica sul comportamento abusivo del social. Quali tweet? Twitter non l’ha mai specificato.

Steve Bannon

Bannon, già stratega della Casa Bianca, si era visto bloccare il suo account alla fine del 2020, nel quadro di un ampio, ampissimo gire di vite operato da Twitter per limitare gli account che incitavano alla violenza.

Il motivo del blocco? Eccolo: la pubblicazione di un video in cui Bannon, con una certa nonchalance, suggeriva di decapitare il dottor Anthony Fauci e il direttore dell’FBI Christopher Wray. Questo il tenore delle sue parole: «Metterei le loro teste sulle picche. Giusto. Le metterei ai due angoli della Casa Bianca. Come monito per i burocrati federali».

Tecnicamente, agli occhi di Musk si tratta di libertà d’espressione. Sebbene lo stesso patron di Twitter, ieri, abbia ribadito di non voler permettere agli utenti di fare (e dire) qualsiasi cosa.

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