Sei un adolescente? TikTok lo usi un'ora al giorno

Al centro di un acceso dibattito sull’impiego (o meno) nell’amministrazione pubblica, Svizzera compresa, TikTok mercoledì ha annunciato una limitazione, forte, per gli utenti sotto i 18 anni. Gli account dei giovanissimi, infatti, verranno preimpostati con un limite di tempo giornaliero di visualizzazione. Limite, leggiamo, di un’ora. Certo, gli utenti in un secondo momento potranno disattivare questa nuova impostazione. Cionondimeno, si tratta di una delle mosse più aggressive della piattaforma cinese per impedire agli adolescenti uno scrolling infinito.
Come funzionerà?
La novità verrà implementata nelle prossime settimane e, si legge, dovrebbe rafforzare il cosiddetto benessere digitale dei più giovani. Nel concreto, come funzionerà questa limitazione? Semplicemente, dopo un’ora l’app chiederà agli utenti di inserire una password. Niente di trascendentale, dunque. Ma la sola introduzione di un passaggio «attivo» potrà, appunto, favorire una migliore gestione del tempo.
TikTok e altre piattaforme social, in questi anni, hanno dovuto affrontare non poche critiche – anche da parte della politica – per l’impatto negativo sulle giovani generazioni. Il tutto, dicevamo, nel quadro di crescenti pressioni da parte di Washington a causa di possibili, se non probabili problemi di sicurezza. Problemi legati a doppio filo ai legami fra ByteDance, la società madre di TikTok, e il Partito Comunista cinese.
Cormac Keenan, a capo del reparto Trust&Safety di TikTok, ha spiegato che la piattaforma ha consultato ricercatori ed esperti del Digital Wellness Lab in seno all’Ospedale dei bambini di Boston per capire come e quanto limitare l’uso dell’app per gli adolescenti. «Sebbene non ci sia una posizione condivisa collettivamente su quanto tempo davanti allo schermo sia troppo, o anche sull’impatto del tempo davanti allo schermo in senso più ampio – ha scritto Keenan –, riconosciamo che gli adolescenti in genere richiedono un supporto extra quando iniziano a esplorare il mondo online in modo indipendente».
Il ruolo dei genitori
Keenan ha specificato che, qualora un adolescente decidesse di disattivare l’impostazione predefinita e, quindi, di trascorrere più di un’ora al giorno su TikTok, gli verrà comunque chiesto di impostare una limitazione giornaliera. L’app cinese ha pure annunciato alcuni aggiornamenti alla funzione Family Pairing, che consente a un genitore o a un tutore di collegare il proprio account TikTok a quello dei propri figli e, di conseguenza, di impostare i controlli. I genitori potranno filtrare i video con parole o hashtag indesiderati che appaiano nel feed dei loro figli, impostare un limite di tempo giornaliero personalizzato per i loro figli e, ancora, impostare un programma personalizzato per silenziare le notifiche TikTok inviate ai loro figli.
Il timore, rafforzato da evidenze scientifiche, è che i social e, a maggior ragione, TikTok siano dannosi per lo sviluppo psico-sociale dei minorenni. Secondo alcuni studi, addirittura, vi sarebbe una correlazione fra i video veloci e la scarsa capacità di concentrazione dei ragazzi. Con tutte le conseguenze in termini di sviluppo cognitivo e educativo. Un problema, questo, decisamente più evidente rispetto ai video di YouTube.
L'app della Gen Z
La svolta della piattaforma cinese non è una novità assoluta nel mondo social. Anche altre app, fra cui Instagram e Snapchat, hanno implementato – in maniera simile – ulteriori controlli parentali e funzionalità che incoraggiano gli adolescenti a prendersi delle pause e, soprattutto, a definire un limite.
TikTok, di proprietà del colosso tecnologico cinese ByteDance, come detto, è diventato sinonimo di Gen Z. Il suo utilizzo fra i giovanissimi, ovunque nel mondo, è un dato oramai assodato. Secondo l’Autorità britannica di regolamentazione dei media, OFCOM, il 62% dei sudditi di sua maestà fra gli 8 e i 17 anni utilizza l’app cinese: si tratta del secondo social più popolare del Paese, alle spalle di YouTube (87%). Con un miliardo di utenti attivi, di cui circa 500 mila in Svizzera, TikTok è la sesta piattaforma al mondo. Ma è l’app più scaricata.