Il reportage

Ad Agno il circo fa tutti contenti

A pochi giorni dall’arrivo del Knie in paese siamo andati a vedere cosa ne pensano abitanti e commercianti della zona – Il Municipio: «La gestione ottimale del dossier ci è valsa i complimenti della famiglia Knie»
© CdT / Gabriele Putzu
Mattia Darni
29.11.2023 06:00

Arrivato ad Agno la settimana scorsa, in pochi giorni il Circo Knie ha conquistato il pubblico. Ma, fuori dal tendone, l’organizzazione circense sangallese è riuscita a guadagnarsi il favore dei commerci e degli abitanti che risiedono nelle immediate vicinanze? E il Comune, come valuta l’esperienza? Abbiamo cercato di capirlo.

Un vanto per il paese

«Per ora il bilancio è più che positivo», esordisce il sindaco di Agno Thierry Morotti. «Anche dal punto di vista logistico, non abbiamo avuto problemi né con i parcheggi, né con il traffico. Ringrazio pertanto la Città di Lugano per il supporto logistico che ci ha fornito, la Polizia Malcantone Est per il lavoro svolto la famiglia Knie per il dialogo costruttivo instaurato».

A fare eco al sindaco è la vice e capodicastero Educazione, cultura e manifestazioni Patrizia Cavagna che spiega come «l’idea di proporre una tappa ad Agno è nata dalla constatazione che l’organizzazione sangallese non poteva più insediarsi a Lugano in zona Cornaredo per via dei lavori di costruzione del nuovo stadio».

Importante, per il comune, la presenza del Knie sul suo territorio. «È un simbolo nazionale ed è per noi motivo di orgoglio poterlo ospitare», continua Morotti. «Esso garantisce visibilità ad Agno».

Positivo è anche il riscontro fornito dalla famiglia Knie al Comune. «Ci ha fatto i complimenti perché siamo riusciti a mettere tutti i tasselli al proprio posto», dice Cavagna. «Ugualmente gli operai comunali sono stati elogiati per il loro lavoro. Il fatto di essere un piccolo Comune ha giocato a nostro favore perché i contatti tra le parti sono diretti e veloci».

Commercianti soddisfatti

E i commercianti della zona, come valutano l’arrivo del circo? «Per noi la presenza del Knie è positiva: ha portato un po’ di movimento in Paese», esordisce Leandro Carvalho, vicegerente della Coop. «Ci fa poi piacere che personale e staff vengano da noi a fare acquisti».

Sulla stessa lunghezza d’onda Aldi. «Con il Knie si è subito sviluppato un dialogo costruttivo tanto che abbiamo dato la disponibilità ad utilizzare i nostri parcheggi nei giorni degli spettacoli», spiega una dipendente.

Esprime soddisfazione pure Migros il cui ristorante «ha registrato un ottimo afflusso anche in orari diversi da quelli prediletti dalla clientela del centro».

La casa anziani sotto il tendone

A essere contenti della presenza del circo ad Agno, a ogni modo, non sono soltanto i commercianti e il Municipio, ma anche le persone che abitano in paese, comprese quelle le cui case si trovano nei pressi del tendone. Nessuno si è lamentato per il rumore o per il traffico. «Abbiamo preso i biglietti per lo spettacolo di venerdì e non vediamo l’ora di andarci», racconta una signora. «È bello che in paese si possa fare qualcosa di diverso dal solito. Disagi? Sostanzialmente nessuno e quei pochi che si riscontrano sono sopportabili e ben controbilanciati dalla proposta circense». Un’altra signora, invece, ci dice divertita che «la decisione di mettere i cavalli vicino alla strada è stata una mossa vincente perché gli automobilisti, per dare un’occhiata, rallentano a beneficio della sicurezza dei pedoni».

Anche da parte della casa anziani Cigno Bianco, ubicata nei pressi del circo, non ci sono critiche da muovere al Knie, anzi. «Abbiamo approfittato della vicinanza della nostra struttura al tendone per portare una dozzina di ospiti a vedere lo spettacolo», ci dice il direttore Luca Mattiolo. «Il personale del circo si è mostrato molto disponibile e cordiale: per agevolare lo spostamento dei nostri ospiti ci ha permesso di entrare dal retro e ci ha aiutato con le carrozzine».

Si replica l’anno prossimo?

L’arrivo del circo ad Agno è insomma stato un successo su tutti i fronti, ma, a livello comunale, c’è la voglia di ripetere l’esperienza anche in futuro? «Per l’anno prossimo sono in corso delle trattative tra il Comune, la Città di Lugano, la famiglia Knie e il proprietario del sedime su cui si è insediato il circo. Nei prossimi giorni ne sapremo di più», chiarisce il sindaco di Agno Thierry Morotti.

Da parte sua, la vicesindaco e capodicastero Educazione, cultura e manifestazioni Patrizia Cavagna precisa che «ragionare su un arco temporale più ampio è difficile poiché il terreno su cui si è insediato il circo non è di proprietà del Comune. Bisogna poi capire che direzione prenderà il dossier aeroporto o se si potrà eventualmente utilizzare il campo da calcio».

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