News
La diretta

Casa Bianca: «Non invieremo truppe in Ucraina»

Lo ha dichiarato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Casa Bianca: «Non invieremo truppe in Ucraina»
Red. Online
27.02.2024 06:13
21:41
21:41
«Cannonate russe nel Donetsk uccidono un civile»

In Ucraina cannonate russe hanno colpito in serata il villaggio di Kurakhove, nel Donetsk, Donbass, uccidendo un civile, un uomo di 32 anni, e ferendone altri cinque, fra i 55 e i 70 anni. Lo scrive l'ufficio del procuratore regionale sul suo canale. Le persone si trovavano nelle vicinanze di una piccola impresa locale, il cui edificio è stato danneggiato come le auto intorno.

21:34
21:34
Zelensky: dalla leadership saudita soluzioni giuste sull'Ucraina

«Ho avuto una conversazione sincera e significativa con Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Mohammed bin Salman. Abbiamo discusso i punti della Formula di Pace e i progressi che si possono fare nella loro attuazione. La leadership dell'Arabia Saudita può aiutare a trovare soluzioni eque». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando della sua missione in Arabia Saudita.

«Apprezziamo l'impegno di Sua Altezza Reale nel ripristinare la vera pace e siamo grati per i suoi consigli e il suo sostegno - aggiunge Zelensky - Ho anche parlato dei nostri sforzi e del dialogo con i partner in preparazione al vertice globale sulla pace in Svizzera. Abbiamo discusso la sostanza del vertice e le misure che possono essere adottate per ripristinare la vera sicurezza in Ucraina, in Europa e nella comunità globale delle nazioni. Abbiamo anche esaminato opportunità specifiche di cooperazione economica e tecnologica tra Ucraina e Arabia Saudita. I nostri team lavoreranno nelle aree di cui abbiamo discusso oggi».

19:54
19:54
«Le parole di Macron sulle truppe un buon segnale»

Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui non si può «escludere» l'invio di truppe occidentali in Ucraina, sono «un buon segnale». Lo ha affermato oggi la presidenza ucraina, malgrado l'opposizione manifestata da diversi alleati europei e dagli Stati Uniti. «È un buon segno», ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Pur riconoscendo che questa opzione per il momento è «solo una proposta di discussione», ha aggiunto che «la dichiarazione del presidente francese porta chiaramente la discussione ad un altro livello».

19:24
19:24
«Rilasciato l'avvocato di Navalny fermato a Mosca»

È stato rilasciato dalla stazione di polizia dove era stato fermato a Mosca l'avvocato Vasily Dubkov, che ha difeso Alexei Navalny e ha accompagnato la madre Lyudmila nella regione artica per ottenere la restituzione del corpo. Lo ha detto lo stesso Dubkov al media indipendente Verstka. Lo riporta Novaya Gazeta.

18:26
18:26
Casa Bianca: «Non invieremo truppe in Ucraina»

Washington non invierà truppe in Ucraina. «Biden è stato chiaro sul fatto che gli Stati Uniti non manderanno soldati a combattere in Ucraina», ha dichiarato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson, aggiungendo che il presidente ritiene che «per la vittoria» siano necessari gli aiuti a Kiev bloccati al Congresso.

18:01
18:01
Media dell'opposizione: fermato l'avvocato di Navalny

L'avvocato Vasily Dubkov, che ha difeso Alexei Navalny e ha accompagnato la madre Lyudmila nella regione artica per ottenere la restituzione del corpo, è stato fermato a Mosca, secondo quanto riferiscono diverse testate dell'opposizione e l'Ong Ovd-Info. Secondo queste fonti, il legale sarebbe accusato di un reato amministrativo, violazione dell'ordine pubblico.

17:50
17:50
«Truppe in Ucraina? Macron non vuole l'escalation»

Interpellato sulle polemiche seguite agli annunci di Emmanuel Macron ieri sera relativamente ad un eventuale «futuro» invio di soldati occidentali in Ucraina, l'Eliseo ha rinviato oggi alle parole pronunciate dallo stesso presidente della Repubblica durante la conferenza stampa seguita all'incontro sull'Ucraina.

Il presidente «ha detto che si è discusso di nuovi mezzi per sostenere l'Ucraina - precisa la presidenza - e che non si tratta di dichiarare guerra alla Russia». Gli stessi servizi stampa dell'Eliseo rinviano «alle parole del presidente, che ha detto testualmente: 'vogliamo evitare qualsiasi escalation. Ricordiamo che non siamo in guerra con il popolo russo ma che vogliamo soltanto non lasciarlo vincere in Ucraina'».

17:49
17:49
La Lettonia proroga il divieto di ingresso per cittadini russi

La Lettonia ha prorogato fino al 4 marzo 2025 le restrizioni all'ingresso in Lettonia dei cittadini russi. Le restrizioni continueranno ad applicarsi ai cittadini russi che desiderino attraversare la frontiera esterna dell'Ue per motivi turistici, mentre potranno entrare i possessori di visti per motivi umanitari.

Il divieto era stato emesso unitariamente dagli Stati baltici e dalla Polonia nel settembre 2022 per limitare il flusso di cittadini russi verso l'Unione europea e prevenire rischi per la sicurezza della regione.

16:11
16:11
L'UE scioccata dalla condanna di Orlov

L'Unione europea è «scioccata» dalla condanna a due anni e mezzo di prigione di Oleg Orlov, il quale «non ha commesso nessun crimine ma ha esercitato il suo diritto costituzionale» di critica all'operato del governo russo. È quanto scrive in una nota l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, il quale chiede inoltre alle autorità russe «il rilascio immediato e incondizionato» di tutti i prigionieri politici e l'abbandono della politica repressiva seguita per reprimere la società civile e le voci indipendenti.

La sentenza di condanna di Orlov, sottolinea Borrell, «va contro la legislazione e la Costituzione russa ed ha un'evidente motivazione politica». L'Alto rappresentante esprime quindi tutta la solidarietà dell'Unione a tutti i cittadini russi che «hanno osato far sentire la propria voce e criticare la guerra voluta dalla Russia e che per questo sono stati perseguiti e imprigionati».

15:54
15:54
Parigi: le truppe in Ucraina non significano belligeranza

L'eventuale futura presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata ieri sera nella Conferenza di Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, «non andrebbe oltre la soglia della belligeranza». Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Stéphane Séjourné.

Interpellato sugli annunci di ieri sera di Macron e sulle reazioni in Francia e in Europa, Séjourné ha spiegato che «bisogna pensare a nuove azioni di sostegno all'Ucraina», che «devono rispondere a bisogni ben precisi».

Il ministro degli Esteri ha citato a tale proposito lo sminamento, il settore cyber e la produzione di armi in loco, sul territorio ucraino.

«Alcune di queste azioni potrebbero rendere necessaria una presenza sul territorio ucraino, senza oltrepassare la soglia della belligeranza».

15:54
15:54
Due poliziotti uccisi e 4 feriti in un raid russo a Sumy

Il ministro dell'Interno ucraino Igor Klymenko ha reso noto che oggi in un attacco russo nella regione nord-orientale di Sumy, in Ucraina, sono rimasti uccisi due agenti di polizia e altri quattro sono rimasti feriti.

«I soccorritori hanno recuperato i corpi di due poliziotti da sotto le macerie. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie delle vittime. Piangiamo con voi», ha scritto Klymenko su Telegram.

15:46
15:46
«Navalny era d'accordo a tornare libero in scambio»

Alexey Navalny avrebbe dato il suo consenso a tornare in libertà in un possibile scambio di detenuti che sarebbe stato in programma a metà febbraio tra la Russia e i Paesi occidentali: lo sostiene una fonte russa interpellata dalla Reuters, che ne scrive sul suo sito web. Secondo la fonte, anche la moglie di Navalny, Yulia Navalnaya, avrebbe dato il suo consenso al possibile scambio.

Maria Pevchikh, dirigente della Fondazione Anticorruzione di Alexei Navalny, ieri ha dichiarato che l'oppositore morto nel carcere in Russia in cui era detenuto per motivi politici doveva essere rilasciato nell'ambito di uno scambio di prigionieri con gli Usa e la Germania. Lo scambio, ha aggiunto, doveva portare al rilascio anche di due cittadini americani detenuti in Russia in cambio di Vadim Krasikov, presunto agente dei servizi di sicurezza russi detenuto in Germania per omicidio.

La fonte sentita dalla Reuters sostiene inoltre che nei colloqui sarebbe stato coinvolto il miliardario Roman Abramovich. «Inizialmente - afferma la fonte - il piano prevedeva uno scambio che coinvolgesse solo» il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato in Russia con accuse di spionaggio, «e Abramovich ne aveva discusso con Putin. L'unica persona con cui Putin era pronto a scambiarlo era Krasikov. Ma i tedeschi erano categoricamente contrari, perché era un problema americano. Quando Navalny è apparso nell'ambito di questo piano, i tedeschi alla fine hanno accettato».

Sempre stando alla fonte della Reuters, «tutto era stato finalmente confermato quando» il cancelliere tedesco Olaf «Scholz si era recato negli Stati Uniti» per colloqui alla Casa Bianca il 9 febbraio. Stando a un'altra fonte della Reuters «vicina al Cremlino», Russia e Occidente avrebbero concordato in linea di principio di fare uno scambio che coinvolgesse Navalny e Gershkovich, ma i dettagli precisi di tale accordo dovevano ancora essere definiti.

15:29
15:29
Zelensky in Arabia Saudita: focus su prigionieri di guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di essere arrivato in Arabia Saudita per proseguire il dialogo regolare con Sua Altezza Reale il Principe ereditario Mohammed bin Salman , per discutere della Formula di Pace e dei prigionieri di guerra e dei deportati.

«La leadership del Regno ha già contribuito alla liberazione del nostro popolo. Sono fiducioso che anche questo incontro porterà dei risultati», scrive il leader ucraino su X. «Discuteremo anche i settori promettenti della cooperazione economica e il coinvolgimento dell'Arabia Saudita nella ricostruzione dell'Ucraina», aggiunge.

«L'anno scorso a Gedda abbiamo tenuto un efficace incontro di consulenti per discuterne l'attuazione della Formula di pace. Ci stiamo ora avvicinando al primo vertice di pace e contiamo sul continuo sostegno attivo dell'Arabia Saudita», ha poi spiegato Zelensky.

13:48
13:48
Il Portogallo ha aumentato le esportazioni verso i Paesi vicini alla Russia

I numeri dell'Istituto nazionale di statistica (Ine) confermano, per quanto riguarda il mercato portoghese, i risultati dello studio sull'elusione delle sanzioni europee contro la Russia.

Come riporta oggi un articolo del quotidiano Público, che incrocia i dati presi da entrambe le fonti, Lisbona ha aumentato esponenzialmente le sue esportazioni verso Paesi terzi con i quali non aveva una grande tradizione di rapporti commerciali.

Dal 2021 al 2023, per esempio, il volume totale delle esportazioni verso il Kirghizistan è passato da meno di 200 mila euro a 1 miliardo e 400 milioni.

Nello stesso lasso di tempo, mentre le esportazioni verso la Russia perdevano 103 milioni di euro, aumentavano di 474 milioni in vari paesi limitrofi come l'Uzbekistan (+212%), il Kazakistan (+258%) o l'Armenia, dove il volume d'affari è quadruplicato rispetto al periodo precedente l'invasione dell'Ucraina.

Tra i prodotti più venduti c'è il classico sughero, da sempre in cima alla lista delle esportazioni portoghesi (giù di 24 milioni le vendite dirette a Mosca insieme al legname, ma su di 23 milioni le spedizioni nei paesi terzi), come anche metalli, minerali, materiali da trasporto, plastica e altri prodotti chimici.

13:16
13:16
«Le fabbriche nordcoreane a pieno regime: producono armi per la Russia»

Mentre le fabbriche di armi della Corea del Nord «operano in generale al 30% della capacità per la carenza di materie prime ed energia, alcune funzionano a pieno regime e producono principalmente armi e proiettili per la Russia».

È quanto ha detto il ministro della Difesa sudcoreano Shin Won-sik incontrando i media, nel resoconto della Yonhap. Si stima che il Nord abbia spedito circa 6.700 container in Russia dal vertice di settembre tra il leader Kim Jong-un e il presidente Vladimir Putin, ha aggiunto Shin. Sono volumi sufficienti per il trasporto di circa 3 milioni di proiettili di artiglieria da 152 mm o 500.000 proiettili da 122 mm.

12:33
12:33
Via libera dall'Eurocamera al piano da 50 miliardi per Kiev

Via libera dall'Eurocamera al cosiddetto «strumento per l'Ucraina», come misura parte della revisione del Quadro finanziario pluriennale. Il testo è stato approvato con 536 voti favorevoli, 40 contrari e 39 astensioni.

Lo strumento consiste in un piano pluriennale da 50 miliardi di euro in sovvenzioni, prestiti e garanzie per l'Ucraina. Il via libera dell'Aula conclude l'iter di approvazione del pacchetto legislativo.

12:16
12:16
La NATO su Macron: «Non abbiamo piani di inviare truppe in Ucraina»

«Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti all'Ucraina. Lo facciamo dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l'invasione su larga scala» da parte della Russia.

«Ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina». Lo ha detto all'Associated Press il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in merito all'ipotesi, evocata ieri da Emmanuel Macron, dell'invio di soldati dell'Alleanza Atlantica in Ucraina.

11:37
11:37
Anche la Svezia esclude l'invio di truppe della NATO in Ucraina

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha escluso per ora l'invio di truppe in Ucraina affermando che al momento non è una questione rilevante per la Nato.

Le parole di Kristersson arrivano dopo le parole del presidente francese Emmanuel Macron che non ha escluso l'invio di truppe in Ucraina. In un'intervista all'emittente pubblica svedese SVT, Kristersson, citato da Le Monde, ha affermato: «Al momento siamo impegnati a inviare attrezzature avanzate all'Ucraina in diversi modi», aggiungendo che «non c'è richiesta» da parte ucraina di truppe, quindi la «questione non è attuale».

11:33
11:33
Il Cremlino sulle parole di Macron: «In quel caso un conflitto tra Russia e NATO sarebbe inevitabile»

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che un conflitto militare diretto tra la Nato e la Russia sarebbe «inevitabile» se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati in Ucraina. Lo riporta la Tass.

«In questo caso, non dobbiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità, ed è così che la valutiamo», ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa rispondendo a una domanda su come il Cremlino valuti la probabilità di un conflitto diretto tra la Nato e la Russia in caso di invio di truppe occidentali in Ucraina.

Peskov ha poi risposto a una domanda su uno scambio che secondo una collaboratrice di Alexei Navalny era in fase finale per ottenere la liberazione dell'oppositore: «Non ne so nulla, non ho alcuna informazione al riguardo», ha detto secondo Interfax.

11:04
11:04
Il tribunale di Mosca ha condannato il dissidente Oleg Orlov

Il tribunale di Mosca ha condannato il dissidente Oleg Orlov, già copresidente della fondazione Memorial alla quale è stato assegnato il Premio Nobel per la pace nel 2022, a due anni e mezzo di carcere.

Oleg Orlov è accusato di aver ripetutamente denunciato l'aggressione della Russia all'Ucraina. «Il tribunale ha stabilito la colpevolezza di Orlov e ordina una condanna a due anni e sei mesi... in una colonia penale di regime generale», ha dichiarato il giudice, secondo quanto riferito da un giornalista dell'AFP presente in aula.

10:46
10:46
Duda sulle truppe in Ucraina: «Discussione accesa, non c'è stato alcun accordo»

Al vertice a Parigi, convocato dal presidente francese Emanuel Macron per serrare le file sull'Ucraina, l'idea di inviare truppe occidentali in Ucraina non ha raccolto entusiasmo.

Lo racconta il presidente della Polonia Andrzej Duda, come riporta RBC-Ucraina citando la radio polacca. «La discussione più accesa - afferma Duda - si è svolta intorno alla questione dell'invio di soldati in Ucraina. E anche qui non c'è stato assolutamente alcun accordo».

10:44
10:44
Anche la Casa Bianca è contraria alle parole di Macron

Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters, come riporta sul suo sito, che gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe a combattere in Ucraina, ipotesi ventilata dal presidente francese Emmanuel Macron per il futuro, e che non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina.

10:43
10:43
Le Pen contro Macron: «Gioca alla guerra con la vita dei nostri figli, di cui parla con tanta incoscienza»

«Non so se tutti si rendono conto della gravità di dichiarazioni del genere. Emmanuel Macron gioca alla guerra con la vita dei nostri figli, di cui parla con tanta incoscienza. Ma si tratta della pace o della guerra nel nostro paese». Lo scrive Marine Le Pen in un tweet su X dopo gli annunci ieri sera di Macron al termine della Conferenza sull'Ucraina, relativi all'invio di truppe in futuro in Ucraina, «da non escludere».

Dure critiche alle parole di Macron anche dalla parte opposta dello scacchiere politico francese: «la guerra contro la Russia sarebbe una follia», ha commentato sui social il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, parlando di frasi «irresponsabili» del capo dello stato.

09:07
09:07
Mosca ha conquistato altri due villaggi vicino Avdiivka

Gli analisti del progetto indipendente ucraino DeepState riferiscono che le forze russe stanno avanzando a ovest e a nord-ovest di Avdiivka nella regione di Donetsk, e dopo Lastochkino hanno catturato gli insediamenti di Stepnoye e Severnoye. Lo riferisce Ukrainska Pravda.

«Il nemico è avanzato vicino a Orlovka, Berdichev e Tonenkoye. Ha occupato Stepnoye e Severnoye. Dove si trova ora il comando dell'unità ucraina Tavria secondo cui le linee di difesa sono 'preparate'?», scrive DeepState.

06:13
06:13
Il punto alle 06.00

«Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di ucraina moriranno» lo ha detto Volodymr Zelensky in una intervista alla CNN. Il presidente ucraino ha detto di aver parlato con Mike Johnson e che lo speaker della Camera gli ha detto «farà di tutto per sostenere l'Ucraina». «Devo fidarmi di lui», ha aggiunto. «I soldi americani finiscono in gran parte nella produzione militare USA, non nel nostro bilancio», ha proseguito, promettendo comunque riforme per la trasparenza e la lotta alla corruzione.

«Le minacce alla NATO sono solo parole, non credo che le attuerà», ha aggiunto Zelensky, commentando la promessa di Donald Trump di non difendere i Paesi dell'Alleanza che non pagano la giusta quota. «Donald Trump non ha capito gli obiettivi di Vladimir Putin, non lo conosce, non ha capito che non si fermerà mai».

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che sarà creata una nuova coalizione per fornire all'Ucraina missili e munizioni a più lungo raggio, aggiungendo che nemmeno l'invio di truppe di terra occidentali per combattere l'invasione russa dovrebbe essere escluso.