Consiglio federale, e ora cosa succede?

Non uno, ma due. Il Consiglio federale si ritrova con due membri dimissionari. Lo scorso 30 settembre si è dimesso Ueli Maurer. All'incontro con i giornalisti, annunciato con soli 45 minuti d'anticipo, l'esponente dell'UDC ha comunicato la sua decisione di lasciare l'Esecutivo: dopo quarantaquattro anni il consigliere federale ha deciso di dire addio alla politica. Oggi è stata Simonetta Sommaruga ad annunciare le sue dimissioni, per motivi personali. Tutto questo, quando manca ormai soltanto un anno alle elezioni federali 2023. Ma come funziona l'elezione del Consiglio federale?
Durata del mandato e ritiro
Dal 1848 il Consiglio federale si compone di sette consiglieri federali che governano insieme la Svizzera. Ciascuno di essi amministra un dipartimento. La ripartizione dei dipartimenti viene effettuata di comune intesa tra i membri del Governo. Ogni quattro anni l’Assemblea federale plenaria elegge i sette cittadini svizzeri di ambo i sessi al Governo federale. La composizione del Consiglio federale deve essere il più possibile equilibrata: appartenenza a un partito e a un cantone, regione linguistica e genere. Il sistema governativo svizzero è rimasto pressoché immutato dal 1848 e si fonda tuttora sul principio di collegialità e sul principio presidenziale. I consiglieri federali rivestono una duplice funzione. Sono membri del Governo e quindi congiuntamente responsabili dell'attività governativa; ciascun consigliere federale dirige inoltre un dipartimento e ne rappresenta i compiti e i mandati in seno al Collegio.
L'elezione ha luogo per un nuovo mandato di quattro anni. Trascorso tale periodo non vi è una pretesa di rielezione. Ma i consiglieri federali rimangono in carica in media per circa 10 anni. Il mandato più lungo è avvenuto nel XIX secolo: Carl Schenk è stato consigliere federale per ben 32 anni. Anche Giuseppe Motta è stato a lungo in Consiglio federale. Nel periodo fra le due Guerre mondiali ha infatti rivestito il mandato per ben 28 anni. Nel nostro recente passato vi sono mandati di 15 anni: Kurt Furgler (PPD), Jean-Pascal Delamuraz (PLR), Kaspar Villiger (PLR) e Moritz Leuenberger (PS), a cui è succeduta nel 2010 proprio Simonetta Sommaruga. Una limitazione dei mandati o un voto di sfiducia non esistono. Il singolo consigliere federale in carica decide il momento del suo ritiro. Che, talvolta, si verifica tuttavia su pressione del partito o del Parlamento. La mancata rielezione di consiglieri federali in carica che si ricandidano è molto rara. Dal 1848 questa situazione si è presentata solo quattro volte (Ulrich Ochsenbein nel 1854, Jean-Jacques Challet-Venel nel 1872, Ruth Metzler nel 2003, Christoph Blocher nel 2007). Vi sono stati poi consiglieri federali eletti che hanno rinunciato al mandato.
Nuove elezioni sempre possibili
Una nuova elezione può divenire necessaria in ogni momento, quando un membro del Consiglio federale si ritira o cessa immediatamente la propria funzione per ragioni di salute. Se un membro del Consiglio federale lascia la carica prima della scadenza del mandato, il seggio libero è riassegnato fino al termine del mandato. Le elezioni sostitutive hanno luogo in genere durante la sessione che segue la ricezione della lettera di dimissioni oppure alla data in cui il seggio è divenuto vacante.
I consiglieri federali decidono autonomamente quando ritirarsi. Essi comunicano le loro dimissioni mediante una lettera al presidente del Consiglio nazionale. Una volta ritiratisi, gli ormai ex consiglieri federali hanno diritto a una rendita pari al 50% dello stipendio di consigliere federale, se hanno esercitato la loro funzione per almeno quattro anni. Essi possono quindi intraprendere una nuova attività professionale. Tradizione vuole che, dopo aver rassegnato le dimissioni dal Governo, i membri del Consiglio federale assumano compiti in organizzazioni d'indirizzo economico o di pubblica utilità.
FAQ (dal sito dell'Assemblea federale)
Quando è rioccupato il seggio di un consigliere federale dimissionario?
I seggi vacanti sono di norma assegnati nella sessione successiva alla ricezione della lettera di dimissioni o alla data in cui il seggio è divenuto imprevedibilmente vacante.
Quando entra in funzione il nuovo membro del Consiglio federale?
Il neoeletto entra in funzione il più tardi due mesi dopo l'elezione.
Chi è eleggibile al Consiglio federale?
È eleggibile al Consiglio federale chiunque abbia diritto di voto.
Chi è eleggibile e a quale scrutinio?
Nei primi due turni di scrutinio i deputati possono votare per qualsiasi persona eleggibile. Dal terzo turno non sono più ammessi nuovi candidati.
Quando è eliminato un candidato?
È eliminato dall'elezione il candidato che: ottiene meno di 10 voti dal secondo turno in poi; ottiene il minor numero di voti dal terzo turno in poi, salvo che altri candidati ottengano il suo stesso numero di voti.
In quale ordine sono assegnati i seggi vacanti?
Se devono essere assegnati più seggi vacanti, è determinante l'ordine di anzianità di servizio del consigliere federale uscente.
Quali schede di voto sono considerate nulle?
Sono considerate nulle le schede che: riportano il nome di persone ineleggibili; riportano nomi non univocamente identificabili; contengono espressioni ingiuriose o contrassegni manifesti; riportano il nome di persone eliminate dallo scrutinio (i candidati che hanno ottenuto meno di 10 voti dal secondo turno in poi e quelli che hanno ottenuto il minor numero di voti dal terzo turno in poi); riportano il nome di persone già elette.
Come si vota nell'Assemblea federale?
L'Assemblea federale elegge a scrutinio segreto. I parlamentari compilano schede di voto anonime che sono raccolte dagli uscieri in urne chiuse.
Quando un candidato è considerato eletto e come si determina la maggioranza assoluta?
Risultano eletti i candidati il cui nome figura su più della metà delle schede valide. Per la determinazione della maggioranza assoluta non vengono considerate le schede bianche e nulle.
Cosa succede se una persona ritira la sua candidatura prima o durante l'elezione?
Se una persona eleggibile ritira la sua candidatura prima o durante l'elezione, lo scrutinio ha comunque luogo o è concluso e la persona interessata resta eleggibile.
Come si fa a sapere se un consigliere federale accetta la sua elezione?
I nuovi membri del Consiglio federale dichiarano davanti all'Assemblea federale (Camere riunite) se accettano o no la loro elezione.
Cosa succede se un nuovo membro rifiuta la sua elezione?
Se un nuovo membro del Consiglio federale rifiuta la sua elezione il posto è nuovamente vacante. Di conseguenza, si tiene una nuova elezione.
I risultati sono tutti resi pubblici in modo dettagliato?
No, conformemente alla prassi, il presidente dell'Assemblea federale (Camere riunite) annuncia i risultati delle persone che hanno ricevuto almeno 10 voti. Inoltre, indica la somma dei voti ottenuti dai restanti candidati («Diversi hanno ricevuto XX voti»). Le schede di voto sono distrutte dopo lo scrutinio.
Quando ha luogo il rinnovo integrale del Consiglio federale?
I membri del Consiglio federale sono eletti dall'Assemblea federale per quattro anni dopo ogni rinnovo integrale del Consiglio nazionale (art. 145 e 175 Cost.). Il rinnovo integrale del Consiglio federale avviene ogni quattro anni nel corso della sessione invernale dopo l'elezione del Consiglio nazionale. Il rinvio dell'elezione a un'altra sessione è escluso. La prassi vuole che l'elezione si svolga sempre il mercoledì della seconda settimana della sessione.